Parigi, via libera al semaforo per i ciclisti. Anzi: luce verde, sempre se si svolta a destra (regole anche per gli incroci a T)
Rivoluzione in Francia in chiave antinquinamento e per promuovere l'uso delle due ruote a pedali nella città più inquinata d'Europa.
Il tutto in sicurezza
(ASAPS) PARIGI, 24 luglio 2015 – Parigi è una delle città più inquinate d'Europa, nonostante le moltissime iniziative messe in atto negli ultimi anni e ora il sindaco della capitale transalpina, Anne Hidalgo, tenta la carta dei ciclisti, che avranno via libera anche al semaforo rosso. È infatti stato giudicato positivamente l'esperimento posto in essere da alcuni mesi in alcuni incroci semaforici scelti a campione all'interno del reticolo urbano della Ville Lumière e ora, entro settembre, ben 1.805 crocevia – tutti quelli che lo consentiranno – saranno dotati dell'apposita segnaletica che consentirà alle bici di passare anche con la luce rossa: in quelli a croce si potrà solo andare a destra – altrimenti si dovrà comunque attendere il verde – mentre in quelli a “T” si potrà sia svoltare a destra che andare dritto.
L'obiettivo è ovviamente quello duplice di fluidificare la circolazione e di agevolare l'uso del velocipede, evitando ovviamente la creazione di situazioni conflittuali tra bici ed altri veicoli ed arrivando nel contempo a garantire la massima sicurezza delle due-ruote: per questo, il codice stradale ha già subìto alcune piccole modifiche, che consentono alle bici – in presenza della speciale segnaletica – di svoltare a destra anche quando gli altri veicoli della stessa direttrice di marcia saranno obbligati a restare fermi, fermo restando l'obbligo di dare la precedenza a chi provenga da altre direzioni ed abbia luce verde e, più in generale, ai pedoni. Ovviamente, non a tutti gli incroci i ciclisti potranno beneficiare di tanta libertà: per chi sgarra la sanzione sarà severa.
“Questa novità – ha spiegato a Le Monde l'assessore ai trasporti di Parigi Christophe Najdovski – è stata sperimentata con assoluto successo nel decimo arrondissement della città e non ha evidenziato alcuna implicazione infortunistica. Si è dimostrato cioè che consentire alle bici di avere via libera a destra o a dritto in alcune tipologie di incrocio, è assolutamente sicuro e, anzi, evita quelle situazioni conflittuali tra veicolo e bicicletta note come “impatti da angolo morto”.
Continua così il lavoro di Anne Hidalgo in materia di circolazione stradale (inquinamento e sicurezza), che prevede fortissime limitazioni: il suo piano prevede di mettere fuori legge entro il 2016 tutti i veicoli a 4 ruote immatricolati prima del 1997 e quelli a due ruote messi in strada prima del giugno 2000. In ponte c'è anche il blocco dei bus, con la creazione di parcheggi scambiatori, e la messa al bando di almeno il 10% del traffico pesante attualmente circolante in città e immediate banlieux. (ASAPS)
I francesi sono sempre innovativi e originali. Il nostro articolo spiega come funzionerà questa rivoluzione. Ma da loro chi sgarra... (ASAPS)