Riforma della Pa, le principali novità
1.Trasparenza
La riforma della pubblica amministrazione è stata approvata in via definitiva. Molte le novità previste. In primo luogo sul fronte della trasparenza amministrativa. I cittadini avranno infatti d’ora in poi maggiore libero accesso ai documenti e ai dati della Pa.
2. Digitalizzazione
Viene introdotta la «carta della cittadinanza digitale», gestita da un dirigente ad hoc. Le cosiddette micro-bollette si potranno pagare anche con il credito telefonico.
3. Licenziamenti più facili, anche per i dirigenti
Per i dipendenti pubblici in caso di azione disciplinare scatta l’obbligo di portare a termine la pratica, compreso il ricorso alla sanzione più grave. Basta anche agli incarichi dirigenziali che possano essere ricoperti senza preoccupazione di rimozione. Viene infatti introdotto il criterio della valutazione. Se questa è negativa, due le possibilità: o lasciare l’amministrazione dello Stato, o accettare di passare da un incarico di dirigente a quello di funzionario. Inoltre viene introdotta la revoca o il divieto dell’incarico in settori esposti al rischio corruzione, quando c’è una condanna (anche non definitiva) da parte della Corte dei Conti al risarcimento del danno erariale per condotte dolose.
4. Voto di laurea
Per entrare nella Pa servirà sempre vincere un concorso pubblico, ma viene abolito il requisito del voto minimo di laurea per parteciparvi.
5. Assenteismo
Passano dalle Asl all’Inps le funzioni di controllo sulle malattie dei dipendenti pubblici
6. Silenzio-assenso
Viene modificato l’istituto del silenzio-assenso che scattera’ in mancanza di risposta oltre scadenze predeterminate. In particolare, le amministrazioni che si occupano di tutela ambientale, di beni culturali e di salute pubblica avranno 90 giorni di tempo per rispondere alle istanze presentate da cittadini e imprese.
7. Motorizzazione civile
Via libera, inoltre, al trasferimento di funzioni svolte dal Pra alla Motorizzazione civile (ministero Infrastrutture)
8. Semplificazioni
Sul fronte delle semplificazioni, si prevede: la soppressione del corpo Forestale (dovrebbe essere assorbito nei Carabinieri, mentre la parte che si occupa di antincendio sarà accorpata ai Vigili del fuoco. Prevista anche la liquidazione delle società partecipate in rosso, la riduzione delle camere di commercio (da 105 a 60) e delle prefetture. Interventi anche sulle Authority come la soppressione degli uffici che si sovrappongono ad analoghe strutture ministeriali.Verranno rafforzati i poteri di coordinamento di Palazzo Chigi sui ministeri.
9. Numero unico per le emergenze: 112
Addio al 118 per chiamare un’ambulanza. Basterà digitare il 112, il nuovo numero unico per le emergenze, per chiedere aiuto in ogni circostanza. Aboliti anche il 113 e il 115.
di Marco Letizia
da corriere.it
ECCO ALCUNE IMPORTANTI NOVITA’ NELLA RIFORMA DELLA P.A.
Via libera (finalmente!) al trasferimento di funzioni svolte dal Pra alla Motorizzazione civile (Ministero Infrastrutture)
Viene introdotta la «carta della cittadinanza digitale», gestita da un dirigente ad hoc. Le cosiddette micro-bollette si potranno pagare anche con il credito telefonico
Semplificazione: si prevede: la soppressione del Corpo Forestale (dovrebbe essere assorbito nei Carabinieri, mentre la parte che si occupa di antincendio sarà accorpata ai Vigili del fuoco). Prevista anche la liquidazione delle società partecipate in rosso, la riduzione delle camere di commercio (da 105 a 60) e delle prefetture.
Numero unico per le emergenze: 112. Addio al 118 per chiamare un’ambulanza. Basterà digitare il 112, il nuovo numero unico per le emergenze, per chiedere aiuto in ogni circostanza. Aboliti anche il 113 e il 115.
Alcune cose ci piacciono. Ma sulla Forestale si doveva e si deve trovare una diversa soluzione! (ASAPS)