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Notizie brevi 16/03/2005

Bari - I Carabinieri annientano la banda specializzata in assalti ai furgoni blindati. Arrestati sei pregiudicati calabresi e sequestrati 10 kalashnikov.

Bari, i Carabinieri annientano la banda specializzata in assalti ai furgoni blindati. Arrestati sei pregiudicati calabresi e sequestrati 10 kalashnikov.

(ASAPS) BARI – I carabinieri hanno dato l’assalto ad un casolare nei pressi di Corato, in provincia di Bari. Secondo le informazioni raccolte dagli investigatori, infatti, era proprio il nascondiglio di una banda altamente specializzata in assalti a furgoni portavalori, ed estremamente pericolosa.
Gli uomini dell’Arma sapevano infatti che il gruppo, un commando dall’addestramento militare, era equipaggiato con fucili d’assalto automatici, di produzione sovietica, famosi come AK47, i famigerato Kalashnikov. Proprio per rendere sicura l’operazione, i militari del comando provinciale di Bari, hanno ottenuto la partecipazione attiva del GIS, il Gruppo di Intervento Speciale, che con un blitz di pochi secondi non ha dato scampo ai delinquenti, trovatisi in manette prima di poter mettere le mani alle armi.
In manette sono finiti sei uomini, uno dei quali era destinatario di mandati di cattura spiccati dai Tribunali di Napoli e di Cosenza. Il commando, interamente composto da calabresi, tutti pluripregiudicati, disponeva di auto di grossa cilindrata dotate di lampeggianti e sirene ed equipaggiate con mototroncatrici dello stesso tipo di quelle utilizzate dai Vigili del Fuoco per tagliare le lamiere delle auto incidentate, necessarie ad aprire le lamiere dei furgoni assaltati come scatolette di tonno.
Le auto erano state corazzate, ed una di queste aveva anche un tettuccio apribile che consentiva di sparare come dalla torretta di un blindato. Nell’armeria della banda, c’erano però anche 3mila proiettili, armi corte, giubbotti antiproiettile, abbigliamento mimetico e ricetrasmittenti. Secondo le indagini condotte, “il gruppo era pericolosissimo, pronto sparare, ad uccidere, a fare una strage pur di raggiungere il proprio risultato”, come hanno precisato gli Ufficiali dei Carabinieri nel corso della conferenza stampa e come ha confermato il PM titolare dell’indagine, il dottor Luigi Scimé della Procura di Trani.
“ I componenti del gruppo criminale – ha spiegato il magistrato ai giornalisti – non si erano mai accorti che sul loro conto erano in corso indagini. Erano sicuri che non sapessimo nulla di loro, per questo dormivano senza che nessuno di loro facesse la guardia al casolare e tenendo le armi ben in vista e non nascoste”. Le investigazioni hanno permesso ai militari di bloccare il progetto di un ennesimo assalto, sulla falsariga di altri colpi già messi a segno nel foggiano e nel barese. Sembra che tutti gli arrestati fossero gli elementi d’elite di due diversi clan. (ASAPS).

Mercoledì, 16 Marzo 2005
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