Mercoledì 20 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 06/08/2015

I FORESTALI: "VOGLIAMO DIVENTARE UNA SPECIALITA’ DELLA POLIZIA E NON CARABINIERI"

Foto © Tbs

Il Corpo forestale dello Stato sarà assorbito in un’altra forza di polizia, probabilmente i Carabinieri (ma sarà il decreto attuativo a stabilirlo). Il passaggio punta all’unitarietà e all’omogeneità del passaggio delle funzioni (di tutela ambientale e alimentare), ma con margini di trasferimento anche altrove di un contingente limitato.

Il personale con funzioni anti-incendio passerà invece sotto i Vigili del fuoco. In generale, per tutte le forze dell’ordine, la delega prevede un riordino dell’assetto funzionale e organizzativo, con un più stretto legame con il merito, in particolare per le progressioni di carriera.

Istituito infine il numero unico per le emergenze - il 112 - da estendere a tutto il territorio nazionale, che assorbirà tutti quelli finora attivi: il 118, il 113 e il 115.

«I forestali sono stati venduti dal governo per interessi di bottega e di carriera». Lo afferma il segretario del Sapaf Marco Moroni sottolineando che con la riforma della P.a. si è dato un duro colpo alla lotta contro le ecomafie e i reati ambientali». «L'entusiasmo del ministro Martina per la cancellazione dei "suoi" forestali e per il passaggio ai carabinieri - sottolinea Moroni - ufficializzato subito dopo l'approvazione della delega sulla Pa da parte del Senato, è la tragica conferma che da tempo e nelle segrete stanze le donne e gli uomini del Corpo forestale sono stati "venduti"per interessi di bottega e di carriera. Diamo il nostro ironico benvenuto al neo generale dell'Arma dei carabinieri, Cesare Patrone, attuale capo dei forestali».

«La nostra battaglia - prosegue - continuerà  contro i decreti delegati. Siamo pronti a nuove, durissime forme di lotta e dissenso. Il nostro obiettivo resta quello di creare un'autonoma direzione centrale nell'ambito del Dipartimento della pubblica sicurezza per diventare una specialità della Polizia di Stato». «Oggi - conclude - qualcuno ha decretato la morte del Corpo forestale e soprattutto della lotta ai reati ambientali e alle ecomafie, spacciandosi questa operazione per una miglioria. Non sarà così. Venderemo cara la pelle».

da infodifesa.it


Una reazione che avevamo previsto... (ASAPS)

Giovedì, 06 Agosto 2015
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK