I FORESTALI: "VOGLIAMO DIVENTARE UNA SPECIALITA’ DELLA POLIZIA E NON CARABINIERI"
Il Corpo forestale dello Stato sarà assorbito in un’altra forza di polizia, probabilmente i Carabinieri (ma sarà il decreto attuativo a stabilirlo). Il passaggio punta all’unitarietà e all’omogeneità del passaggio delle funzioni (di tutela ambientale e alimentare), ma con margini di trasferimento anche altrove di un contingente limitato.
Il personale con funzioni anti-incendio passerà invece sotto i Vigili del fuoco. In generale, per tutte le forze dell’ordine, la delega prevede un riordino dell’assetto funzionale e organizzativo, con un più stretto legame con il merito, in particolare per le progressioni di carriera.
Istituito infine il numero unico per le emergenze - il 112 - da estendere a tutto il territorio nazionale, che assorbirà tutti quelli finora attivi: il 118, il 113 e il 115.
«I forestali sono stati venduti dal governo per interessi di bottega e di carriera». Lo afferma il segretario del Sapaf Marco Moroni sottolineando che con la riforma della P.a. si è dato un duro colpo alla lotta contro le ecomafie e i reati ambientali». «L'entusiasmo del ministro Martina per la cancellazione dei "suoi" forestali e per il passaggio ai carabinieri - sottolinea Moroni - ufficializzato subito dopo l'approvazione della delega sulla Pa da parte del Senato, è la tragica conferma che da tempo e nelle segrete stanze le donne e gli uomini del Corpo forestale sono stati "venduti"per interessi di bottega e di carriera. Diamo il nostro ironico benvenuto al neo generale dell'Arma dei carabinieri, Cesare Patrone, attuale capo dei forestali».
«La nostra battaglia - prosegue - continuerà contro i decreti delegati. Siamo pronti a nuove, durissime forme di lotta e dissenso. Il nostro obiettivo resta quello di creare un'autonoma direzione centrale nell'ambito del Dipartimento della pubblica sicurezza per diventare una specialità della Polizia di Stato». «Oggi - conclude - qualcuno ha decretato la morte del Corpo forestale e soprattutto della lotta ai reati ambientali e alle ecomafie, spacciandosi questa operazione per una miglioria. Non sarà così. Venderemo cara la pelle».
da infodifesa.it
Una reazione che avevamo previsto... (ASAPS)