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Notizie brevi 14/08/2015

Senigallia, barista sgozzato in strada all'alba: è stato un incredibile incidente


Un barista, Alessandro Zamboni, è stato trovato morto per strada stamani, con la gola squarciata.

Si pensava che l'uomo, titolare di un bar nel rione Porto, a Senigallia, fosse rimasto vittima di un'aggressione. In realtà si è trattato di un incredibile incidente: l'uomo è caduto in motorino, si è rimesso in strada senza aspettare i soccorsi ed è morto sotto casa, dissanguato e seduto sulla sua moto.

Zamboni era stato rinvenuto cadavere a bordo del proprio motociclo, parcheggiato sotto il portone di casa. Sul collo, stando ai primi rilievi, varie ferite inizialmente attribuite ad arma da taglio. L'uomo, 46 anni, era titolare dell'Enoforum, un locale dei Portici Ercolani, in pieno centro cittadino, molto noto e frequentato.

La prima ipotesi è stata che l'uomo fosse stato aggredito per rapina in base alle numerose tracce di sangue e allo squarcio alla gola. Il corpo era stato notato all'alba da un fornaio che ha poi dato l'allarme.

Dopo le prime indagini, e l'esame del medico legale, è emersa l'incredibile versione dell'accaduto. Zamboni avrebbe avuto un incidente in motorino durante la notte, all'altezza della discoteca Megà, sulla Corinaldese, in cui sarebbe rimasto ferito cadendo con lo scooter. All'arrivo del 118, lui se ne era già andato dopo essere riuscito a rimettere in moto il due ruote. Arrivato sotto casa, qualche chilometro dopo, è morto scalzo e dissanguato.

La svolta verso le 11 quando i carabinieri hanno trovato, sul posto dell'incidente, lo specchietto dello scooter, le scarpe del barista e altre tracce di sangue. Zamboni avrebbe fatto tutto da solo.


da ilmessaggero.it




Forse l’uomo dopo il primo incidente in stato confusionale non sì è reso conto della gravità delle sue lesioni ed è ripartito per poi accasciarsi a ridosso del ciclomotore e nei pressi della sua abitazione. La svolta verso  quando i carabinieri hanno trovato, sul posto dell'incidente a distanza dal ritrovamento del corpo, lo specchietto dello scooter, le scarpe del barista e altre tracce di sangue. Zamboni avrebbe fatto tutto da solo. (ASAPS)

Venerdì, 14 Agosto 2015
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