Travolge un anziano
La vettura intestata alla rom con 128 auto

L’ha investito mentre attraversava la strada, poi, dopo averlo lasciato per terra senza vita, è fuggito a bordo di un’auto intestata a una rom proprietaria di altre 128 vetture. È successo sabato notte, intorno alle 11 e mezzo, in via Palmiro Togliatti, l’arteria stradale che taglia il quadrante est di Roma, collegando la Casilina con la Prenestina. Il signor Vitali, 84 anni, stava rientrando a casa a piedi dopo una serata trascorsa con degli amici suoi coetanei. Mentre stava attraversando la Togliatti, è sopraggiunta una macchina a tutta velocità. Data l’età, l’uomo non ha avuto i riflessi pronti per mettersi in salvo. Non è servita a nulla nemmeno la frenata improvvisa, il pensionato è stato falciato dall’auto ed è volato a terra. L’uomo che era alla guida del mezzo è sceso e si è avvicinato al corpo dell’anziano riverso sull’asfalto. Dopo aver intuito che non c’era più nulla da fare, è risalito in macchina ed è fuggito via senza chiamare i soccorsi, come se avesse investito un cane. Nel frattempo un passante, che aveva assistito alla scena, ha provveduto a chiamare l’ambulanza e i vigili. Sopraggiunti sul posto, i sanitari del 118 hanno constato che l’84enne era morto sul colpo. Il testiomone però è riuscito ad annotare il numero di targa della Renault Megane e a fornire una sommaria descrizione fisica del conducente. Dai controlli degli agenti della Polizia di Roma Capitale è emerso che l’auto è intestata a una rom senza fissa dimora ricercata dall’autorità giudiziaria sul territorio italiano per aver commesso altri reati. La donna risulta essere proprietaria di altre 128 auto. Sicuramente non si tratta di una multimiliardaria, ma molto probabilmente di una prestanome. Gli investigatori stanno cercando di mettersi sulle sue tracce per risalire all’identità di colui che ha invesito Vitali ed è poi scappato. La procura sta indagando per omicidio colposo e omissione di soccorso. Per il momento il fascicolo è contro ignoti. Il pm Marcello Cascini ha conferito al medico legale l’incarico di effettuare l’autopsia sul corpo dell’anziano. «Bisogna usare il pugno di ferro nei confronti di chi fugge e di chi è colluso con la criminalità, come testimonia il fatto di avere 128 auto intestate – spiega Gianmarco Cesari, presidente dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada – Occorrono sanzioni che fungano da deterrente. Per chi guida senza assicurazione deve essere prevista la confisca immediata del veicolo, perché far venir meno la garanzia del risarcimento è un atto criminale. Mi auguro che la presidente Boldrini a settembre calendarizzi il dibattito alla Camera sulla riforma dell’omicidio stradale e che Montecitorio rimedi al "buonismo" del Senato, che ha levato come fattispecie aggravanti la condotta azzardata e distratta, la mancanza di assicurazione e la fuga dal posto di blocco».

Valeria Di Corrado



da iltempo.it

NON NE HA PARLATO QUASI NESSUNO!
CONTINUA LA VIOLENZA STRADALE A ROMA! ECCO UN’ALTRA PIRATERIA MORTALE CAUSATA DA UN ROM TITOLARE DI CENTINAIA DI AUTO.
SERVONO CONDANNE VELOCI, PENE CERTE E SCONTATE PER INTERO, MA NON AI DOMICILIARI (AI DOMICILIARI??)
NO NOI NON MOLLIAMO CARI POLITICI, ESIGIAMO LA LEGGE SULL’OMICIDIO STRADALE! E PRESTO!! (Giordano Biserni ASAPS)