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Notizie brevi 26/02/2005

Roma - Sicurezza stradale Ministero dei Trasporti: pronti i protocolli sui test per alcol e droga. Presentazione a Roma con Tassone e Guidi

 

Sicurezza stradale
Ministero dei Trasporti: pronti i protocolli sui test per alcol e droga.

 

Presentazione a Roma con Tassone e Guidi

 

Finalmente si va verso il superamento di una importante lacuna operativa nell’applicazione del CdS, per quanto riguarda il contrasto alla guida in stato di ebbrezza da alcol o droga.

 

Sono stati presentati venerdì 25 febbraio a Roma i protocolli operativi che fissano per la prima volta gli standard per accertare se i conducenti coinvolti in incidenti stradali sono in stato di ebbrezza causato dall’alcol o in stato di alterazione psico-fisica dovuto all’uso di sostanze stupefacenti.

 
 
Sopra: il Dr. Pasquale Piscitelli, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato;
Sotto: a sinistra il Direttore Centrale. A destra il V. Quest. Agg. Giandomenico Protospataro.
 

I due documenti che sono stati presentati il 25 febbraio, e sono stati messi a punto di concerto dal ministero dell’Interno - in rappresentanza è intervenuto il prefetto Pasquale Piscitelli Direttore Centrale delle specialità della Polizia di Stato - della Salute e delle Infrastrutture e Trasporti, non introducono nuove norme ma solo procedure standard che adesso dovranno essere trasmesse dal Ministero della Salute alle Regioni e dal Ministero dell’Interno a tutte le forze di polizia.
I provvedimenti, ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Antonio Guidi, sono il frutto della “buona prassi di lavorare insieme al di là delle appartenenze istituzionali” e “giungono in un momento cerniera, nel quale diventa possibile ridurre stili di vita inaccettabili e le loro conseguenze”.

  

 

 


Il Sottosegretario alla Salute
Antonio Guidi

 

  Sono anche il segno, ha aggiunto poi, che “le istituzioni esistono e che non puniscono, ma garantiscono la sicurezza sia personale che degli altri”. Si è detto soddisfatto anche il viceministro delle Infrastrutture e trasporti, Mario Tassone: i protocolli hanno il merito di segnalare che il problema degli incidenti e degli infortuni stradali vede “tutti impegnati” all’insegna del valore della sicurezza.
Entrambi i protocolli entrano in azione nel momento in cui si verifica un incidente ed ecco che cosa prevedono:
Accertamento dell’abuso di alcol in ospedale: il primo strumento ad essere utilizzato è l’etilometro, che permette di misurare la concentrazione di alcol nel sangue attraverso l’espirato. Se non è possibile fare questo accertamento, l’analisi può essere condotta in ospedale su un campione di sangue, con il consenso dell’interessato e alla presenza di personale medico.
Nel caso di un rifiuto, l’interessato è passibile di denuncia. Il modulo con l’esito dell’esame viene trasmesso entro due giorni dalla direzione sanitaria all’organi di polizia stradale che lo ha richiesto.
Accertamento per uso di stupefacenti: l’accertamento è possibile esclusivamente in ospedale perché gli strumenti che permettono di misurare la presenza di sostanze stupefacenti nel sangue o in saliva e urine non hanno ancora superato la fase di validazione e non sono ancora in grado di fornire dati clinici affidabili. Gli accertamenti in ospedale si basano sull’analisi di campioni di sangue, prelevati con il controllo del medico e con il consenso dell’interessato. Rifiutando il consenso, si è passibili di denuncia, il protocollo prevede che si possa comunque procedere all’analisi di campioni di urine e saliva.
A margine della presentazione dei protocolli operativi per i controlli sull’uso di alcol e droga da parte dei conducenti di veicoli coinvolti in incidenti stradali il viceministro del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Mario Tassone, ha fatto sapere che si sta studiando un provvedimento per il fermo amministrativo di 10 o 15 giorni “per colmare il vuoto” lasciato dalla sentenza della Corte Costituzionale sulla patente a punti secondo cui i punti della patente possono essere tolti solo a chi è stato identificato nel commettere l’infrazione.

 
 

“Rispetto il provvedimento della Corte Costituzionale - ha detto Tassone - tanto che stiamo affrontando un provvedimento che colmi la lacuna lasciata da quella sentenza. Stiamo pensando di andare verso un fermo amministrativo solo nei casi più gravi”, in cui si mette a rischio la vita umana e con infrazioni che prevedono sanzione da 6 o 7 punti in su. Nei casi di infrazioni meno gravi si prevede una sanzione pecuniaria, così come già accade, mentre il decreto che stanno studiando i ministri delle Infrastrutture e trasporti e dell’Interno, introdurrebbe il fermo amministrativo dell’autovettura solo nei casi più gravi. Inoltre Tassone ha annunciato che si sta lavorando anche per la realizzazione di un’unica agenzia per la sicurezza dei trasporti su strada, per ferrovia, via aria e via mare: il progetto potrebbe essere pronto entro la fine della legislatura.
Obiettivo dell’Agenzia per la sicurezza dei trasporti, ha proseguito Tassone, sarà armonizzare e coordinare tutti i soggetti e le strutture coinvolti nella sicurezza nei vari settori dei trasporti. Secondo il viceministro ai Trasporti i costi dovuti agli incidenti “non sono più sostenibili per il nostro Paese” e il problema non può più essere affrontato in modo frammentario.

 

Ora servono anche pattuglie in numero adeguato per applicare questi nuovi protocolli. Aspettiamo.

 


 

 

 

Alcune tipologie di moduli operativi

Accertamento dello stato di ebbrezza:

Accertamento dello stato di guida sotto l’effetto di stupefacenti

- Richiesta di accertamenti urgenti
sulla persona
- Richiesta di accertamenti urgenti
sulla persona
- Modulo di campionamento - Modulo di campionamento
 
   

 


 

 




Sabato, 26 Febbraio 2005
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