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LA BEFFA
Bergamo
Patente ritirata e auto sequestrata per 20 metri in retromarcia

Avvocatessa sposta la Mercedes perché il conducente è brillo, ma lei è peggio: denunciata

«Signora, allora adesso dobbiamo farle l’etilometro». Venti metri in retromarcia per parcheggiare la sua Mercedes e per la signora, «sono un avvocato», il venerdì sera è terminato con denuncia, patente ritirata e auto sequestrata. I pochi metri al volante fino alle strisce blu, in Borgo Santa Caterina, non sono stati determinanti. Lo è stato invece l’esito del test: oltre 1.5, più di tre volte il limite di 0.5 grammi per litro, il livello più alto tra le 7 persone a cui la polizia stradale ha ritirato la patente per guida in stato di ebbrezza, nel terzo e ultimo (salvo un nuovo progetto) controllo anti stragi da giugno con il sistema sperimentale del precursore che rileva immediatamente anche l’assunzione di droga. La serata per l’avvocatessa, 50 anni, di Bergamo, sarebbe finita comunque male. Ma almeno meglio di com’è andata, se solo avesse permesso al carro attrezzi di portare via la sua auto. Invece l’ha voluta spostare lei, per andare a prenderla in un secondo momento.

Pochi metri, ma ha guidato, e la Stradale non è rimasta a guardare. Pensare che era passeggera. C’è un antefatto che spiega l’epilogo. La polizia è ferma con tre pattuglie e il camper con medico e infermiere nel borgo della movida. Arriva la Mercedes. Paletta, stop. Guida un ragazzo di 25 anni, accanto c’è la signora. Test a lui: è nella fascia tra 0.5 e 0.8 (negativo per la droga) e questo basta perché scatti la sanzione amministrativa e gli venga ritirata la patente. Non può più mettersi al volante. «Vuole guidare lei?», chiedono gli agenti alla passeggera, che è anche proprietaria dell’auto, ma lei dice no. Allora chiamano un taxi e un carro attrezzi perché i due e l’auto vengano riportati a casa. Apriti cielo. Lei non vuole che la sua Mercedes sia caricata, accende il motore e la sposta. Il finale è il test con l’esito da ritiro della patente. Ma non è anche quello della vicenda, perché manca il test antidroga che resta incompiuto perché la signora ha un malore. Corsa a vuoto per il taxi, l’avvocatessa va in ambulanza al pronto soccorso, dove la polizia «commissiona» l’esame del sangue per la droga. È l’episodio più movimentato della nottata di controlli: 45 mezzi e 73 persone, 7 patenti ritirate. La differenza nelle conseguenze dipende dal tasso alcolemico: sotto lo 0.8 scatta solo la sanzione amministrativa, sopra invece la denuncia penale. In entrambi i casi viene ritirata la patente, per quanto tempo lo decide la prefettura. Sopra 1.5, però, viene sequestrata l’auto.

da bergamo.corriere.it


A volte basta poco e... (ASAPS)

Lunedì, 24 Agosto 2015
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