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UN BANALE TAMPONAMENTO SPEZZA IN DUE L’ITALIA. MERCI PERICOLOSE UN PERICOLO CHE VIAGGIA LUNGO LE STRADE E INTORNO ALLE CITTA’. SECONDO UNA ELABORAZIONE DELL’ASAPS SONO IN AUMENTO NEGLI ULTIMI MESI LA PERCENTUALE DI VEICOLI CON MERCI PERICOLOSE COINVOLTI NEI SINISTRI. OGGI SONO IL 2,03% DEL TOTALE DEGLI INCIDENTI DEI VEICOLI PESANTI, A
GENNAIO ERANO L’1,83%.
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Un
banale tamponamento neppure tanto grave, fra due veicoli pesanti
ha spaccato in due l’Italia per quasi 20 ore, bloccando l’arteria pi˜ importante
nel sistema mobilità, cuore della circolazione autostradale
del centronord, Bologna. Subito
caos, subito paralisi anche in tutta la rete esterna, con danni economici
incalcolabili. Tutto
questo è accaduto perché uno dei veicoli coinvolti
era un’autocisterna che trasportava Gpl, uno dei 3.000 tipi
di merci pericolose, alcune decine delle quali ad altissimo rischio di
esplosione, incendio, radiazione o inquinamento, che transitano ogni giorno
sulle strade e autostrade italiane. |
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E’
bene si sappia che intorno alle nostre città sulle tangenziali
il pericolo corre su gomma, il rischio è sempre elevatissimo, ecco
perché insistiamo sulla necessità di estendere la rete dei
controlli di alto profilo professionale lungo la rete autostradale e delle
principali arterie. Dobbiamo però segnalare la mancanza cronica
di apposite aree attrezzate (alcune finalmente in costruzione) che consentano
il controllo sistematico e qualificato del trasporto pesante in condizioni
di sicurezza sia per i controllati che per i controllori. Cosa oggi difficile
se non impossibile, proprio per questi aspetti di strutturazione della
rete. Alcuni
dati elaborati dall’Asaps (che saranno presentati in un convegno a Terni
il 25 novembre). |
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Si
deve poi aggiungere un ulteriore serie di fattori di rischio, collegati
a molte tipologie di incidenti di questi giorni: lo stress, la stanchezza,
la necessità di allungare i tempi di guida e le velocità
dei mezzi pesanti per sopperire al lievitare dei costi - si pensi solo
all’aumento del 16% del carburante da gennaio ad oggi - per cui questi
veicoli sempre pi˜ spesso sono condotti da conducenti stanchi, esasperati,
e spesso abusivi, come capita con molti extracomunitari alla guida dei
loro camion-lumaca - che definiamo in questo modo non perché vadano particolarmente piano, ma perché
sul camion ci trascorrono la loro vita come se fosse la loro casa viaggiante,
con costi/km molto inferiori rispetto a quelli delle nostre imprese e
una concorrenza che non è azzardato definire sleale. Tutto questo dimostra che i costi dell’economia hanno un loro serio riflesso anche sulla sicurezza.
Giordano
Biserni Presidente
Asaps |