Quel curvone maledetto
Trenta auto nel giardino di casa
Gli ultimi due incidenti, fortunatamente non gravi, si sono verificati lo scorso weekend e hanno fatto salire a una trentina il conto delle uscite di strada dagli anni Ottanta a oggi. Ogni anno, a Strozza — paesino bergamasco della Valle Imagna da circa mille abitanti — con le prime piogge il problema si ripropone, all’altezza della curva di Cabrozzo, sulla strada provinciale. «Si tratta di un tratto di strada dove è presente un asfalto speciale, ormai però consumato da tempo», spiega il sindaco del paese, Ruggero Persico, ormai esasperato così come le famiglie che vivono al di là della curva, che ormai hanno perso il conto delle volte in cui sono state costrette a ricostruire il muretto di recinzione, dopo essersi trovati auto in giardino.
Il primo cittadino ha chiesto un intervento urgente da parte della Provincia: «Ho incontrato poche settimane fa i dirigenti dell’ente provinciale, che mi avevano garantito una sostituzione urgente dell’asfalto — dice —. Ma ancora non è cambiato nulla: non possiamo aspettare che ci scappi il morto».
O drizziamo il curvone o mettiamo grandi dissuasori di velocità (o cambiamo casa...). (ASAPS)