Com’è delizioso andar, sulla bicicletta...
Non così nello spensierato motivetto di Odorado Spataro, sul finire degli anni '30.
I tempi cambiano, è vero ma, se vogliamo, certi desideri restano; così, anche se oggi non ci sono più le "carrozzelle", altri bisogni di spensieratezza restano e anziché pensare a come andar a spasso con la nostra "bella", molti di noi deliziano di usare la bicicletta e la strada, come se fosse un velodromo d'uso esclusivo: altro che utenti deboli!... tutt'altro!
Un'orda di ciclisti in assetto da gara che si cala impudentemente in quel "gioco di ruolo" ove alcuni utenti della strada, sono i perfidi nemici di altri.
Se potessimo per un attimo assumere le competenze del nostro legislatore, magari, potremmo introdurre delle norme che vadano - finalmente - a regolamentare un'attività ludico-sportiva che limita sempre di più la sfera dei diritti altrui e, soprattutto, del diritto costituzionalmente tutelato alla libera e sicura circolazione (artt. 16 e 32 Cost.); così da introdurre nel diritto della circolazione stradale, la categoria del "velocipede in assetto da gara" e tutto quanto ad esso collegato...
da il Centauro n. 186