Tragedia al casello, patente sospesa per tre anni per il 21enne marchigiano
Sospensione della patente per tre anni: è il provvedimento preso dalla Prefettura di Ravenna nei confronti del maceratese di 21 anni, responsabile del tragico incidente stradale al casello autostradale di Cotignola costato la vita ad Andrea Giunta, 56 anni, e a suo figlio Michele, 19enne. Il 21enne potrà presentare ricorso: in tal caso sarà discusso davanti ad un giudice di pace. Per il sinistro, il giovane marchigiano è accusato di omicidio colposo.
All'origine del dramma un colpo di sonno mentre si trovava alla guida di un'Audi A3. Secondo quanto accertato dalla Polizia Stradale di Ravenna, che hanno proceduto alle indagini del caso, al momento del sinistro viaggiava a circa 130 chilometri orari. A quanto pare era stato attivato il cruise control, il sistema che mantiene la velocità costante. Le analisi hanno confermato come il 21enne non avesse assunto alcol o stupefacenti. Ad immortalare il sinistro le telecamere installate all'altezza dell'autostrada, che mostrano l'Audi schiantarsi prima contro le barriere spartitraffico, per poi puntare contro il casello, dove pochi istanti prima si era fermata la Fiat Punto con la famiglia Giunta a bordo. Un impatto violentissimo, con l'Audi che è finita ruote all'aria dopo aver accartocciato la piccola utilitaria.
Nel botto è rimasta gravemente ferita Maria Carmela Di Alterio, moglie di Andrea Giunta e madre di Michele, ricoverata all'ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena. Il giorno precedente alla tragedia, avvenuta a Ferragosto, il giovane, insieme ad un suo amico, aveva trascorso la serata in una discoteca del riminese e, la mattinata del 15, a Mirabilandia.
Una misura temporanea fin troppo lieve. Vedremo il seguito della puntata. (ASAPS)