Sabato 20 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 01/09/2015

Moto, week di trionfi in pista e di tragedie su strada

Lo scorso fine settimane 14 vittime e decine di feriti fra le fila dei motociclisti. L'Asaps lancia un appello a Rossi, Iannone, Dovizioso e Petrucci: "Lanciate un messaggio sulla sicurezza"

Moto italiana a due velocità: da una parte si successi (clamorosi) in pista a Silversone con tre connazionali sul podio, dall'altra una tragedia sulle nostre strade. Ossia 14 morti in un solo week end: una cosa del genere non si era mai vista prima e ha portato l'Asaps (associazione amici polizia stradale) a parlare di "un campo di battaglia" e a chiedere a gran voce con un appello l'intervento dei tanti piloti italiani, Rossi in testa, passando poi per Iannone, Petrucci ma anche per Dovizioso (che fra l'altro è di Forlì come l'Asaps) e per molti altri.

"In vista del prossimo gran premio a Misano fate un appello forte ai motociclisti - spiegano all'Asaps - per una maggiore e convinta prudenza. Se lo facciamo noi non ci ascolta nessuno. Se lo fai tu, se lo fate voi campioni amati dal pubblico,  ci sono probabilità più concrete di un maggiore successo.
Va spiegato - conclude la più grande associazione di sicurezza stradale italiana - che la pista è un posto molto più sicuro della strada perché lì ci sono i campioni veri e soprattutto ci sono regole certe e fatte rispettare, nella strada ci sono sempre anche gli altri che vengono pure in senso contrario o si immettono da strade laterali. Sulla strada a volte bastano 70 - 80 km/h e non 300 per creare una tragedia".
 
Vediamo se qualcuno risponderà. Di certo la notizia arriva in una estate nera per la sicurezza stradale: ha fatto segnare preoccupanti dati negativi per i motociclisti e per tutta la sinistrosità in generale che clamorosamente dopo anni di progressi ha innestato con forza la retromarcia.


"Non sappiamo più cosa dire, anzi cosa strillare - ci ha spiegato Giordano Biserni, presidente Asaps - per richiamare i conducenti alla prudenza. Spesso i motociclisti non hanno neppure la responsabilità dell’incidente, ma questo non consola affatto. Va sottolineato anche che in attesa della apposita legge molti Omicidi della strada rimangono impuniti.
Speriamo Valentino (e agli altri campioni nazionali) scendano in campo per questa crociata".

 

da Vincenzo Borgomeo
da repubblica.it/motori


 

Repubblica.it/motori rilancia il nostro appello a Valentino Rossi e agli altri campioni.
“Speriamo Valentino (e agli altri campioni nazionali) scendano in campo per questa crociata".
(ASAPS)

Martedì, 01 Settembre 2015
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK