Il
tragico incidente della scorsa notte sulla A1 che ha coinvolto 5 mezzi
pesanti ed ha causato 2 vittime ripropone in modo drammatico il problema
della sicurezza stradale nel trasporto su gomma.
Un tamponamento a catena fra 5 mezzi, sottolinea ancora che l’esasperazione
e le difficoltà, a causa del lievitare dei costi d’impresa
del mondo del trasporto, si trasformano spesso in una forzatura dei tempi
di guida con un maggior numero di ore al volante, salto dei riposi e maggiore
velocità, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.
Se si calcola che il solo costo del gasolio incide per il 25% sui costi
di esercizio di un veicolo industriale, il recente aumento del 16-17%
del carburante si riflette in un aumento secco di oltre il 4% dei costi
di esercizio, solo per questa voce.
Per altro il trasporto nazionale si trova a dover fra fronte ad una concorrenza
molto agguerrita di imprese che si servono di conducenti stranieri ed
extracomunitari con costi molto inferiori.
Si tratta di conducenti "lumaca" non per la velocità
ma nel senso che sono costretti a vivere sul camion che diventa la loro
casa di fatto, obbligati come sono a rimanere al volante o comunque sul
mezzo per le altre operazioni connesse, 24 ore al giorno. Si ritiene che
il loro costo/km sia ormai intorno a 10 centesimi. Non paragonabile al
costo dei nostri conducenti.
Deve essere ulteriormente rafforzata l’azione di controllo della
Polizia Stradale con interventi mirati nel sottore del trasporto.
Secondo Asaps vanno poi sicuramente incentivati i moduli operativi congiunti
con il personale del Ministero dell’Infrastrutture e Trasporti che
deve essere però in grado di incrementare il sistema di controlli
itinerante. I Centri Mobili di Revisione, opportunamente attrezzati con
le tecnologie per effettuare la revisione completa dei veicoli, hanno
consentito di controllare la regolarità delle caratteristiche costruttive
e funzionali nonché la perfetta efficienza dei dispositivi di equipaggiamento
dei veicoli commerciali.
Dall’inizio dell’anno al 31 ottobre 2004, sono stati controllati
6.612 veicoli e rilevate 4.439 infrazioni, con contestuale ritiro di 87
patenti e 234 carte di circolazione.
Si dovrebbe prevedere, peraltro, l’inasprimento della sanzione in
caso di superamento di oltre due ore del limite massimo di ore di guida
giornaliere (attualmente la sanzione è applicata in misura paritaria
per ogni entità del superamento del tempo di guida consentito e
l’importo è di euro 137,55), nonché la sospensione
della patente in caso di recidiva biennale in una delle violazioni riguardanti
la disciplina che regola i tempi di guida e di riposo nel settore del
trasporto professionale.
Andrebbe poi reso severo e sistematico il controllo sull’abusivismo
con formule che portino al fermo del carico per le violazioni più
gravi, e nei casi di recidiva la confisca della merce trasportata.
Si dovrebbe incentivare poi la costruzione delle progettate aree attrezzate,
in grado di consentire sistemi di controllo tecnicamente raffinati e certi
sui cronotachigrafi, per i tempi di guida e di riposo, per le velocità,
per il peso, le dimensioni e la qualità delle merci trasportate.
Le specifiche aree attrezzate dovrebbero avere spazi permanenti abilitati
al sistema controlli con apposite tecnologie impiantate su sede fissa,
garantendo la sicurezza dei controllati e dei controllori
Forlì,
17 dicembre 2004
Giordano
Biserni
Presidente Asaps
www.asaps.it
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