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Notizie brevi 24/02/2005

Verona - DUE FERETRI CON LA BANDIERA E L’OMAGGIO DI TANTI CITTADINI AI SERVITORI DELLO STATO. Gli occhi della bimba di Davide, quelli non li dimenticheremo mai. Un TG, il giorno dei fatti, dà l’apertura a 10 cm di neve. Poche righe sui giornali per i funerali. Però non si deve mollare.

Verona
DUE FERETRI CON LA BANDIERA E L’OMAGGIO DI TANTI CITTADINI AI SERVITORI DELLO STATO.
Gli occhi della bimba di Davide, quelli non li dimenticheremo mai.
Un TG, il giorno dei fatti, dà l’apertura a 10 cm di neve. Poche righe sui giornali per i funerali.
Però non si deve mollare.

Un effetto incomunicabile quello delle salme dei due agenti, quasi sereni nel volto, come se fossero sicuri, loro, di avere fatto il massimo in quella tragica maledetta notte. Un gesto insensato di uno che sparava bene (6 colpi a uno 5 all’altro, tutti sopra la cintura) ha tolto loro la vita. Hanno saputo reagire, ma quei proiettili blindati - una decina quelli a segno - non hanno fermato subito la furia omicida e devastante di quell’uomo che sembra avere sparato senza un logico motivo (ammesso che esista la logica per sparare).
Al secondo piano della Questura della città scaligera erano tante le divise, anche di tutti gli altri corpi di polizia civili e militari, dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile che hanno reso omaggio a Davide Turazza e Giuseppe Cimarrusti.
La disperazione dei famigliari incombente ma composta nella sala, fino a quando la moglie di Davide non si è sentita male ed è stata stesa a terra. Non dimenticherò mai i begli occhi smarriti della figlia di 10 anni che si guardavano intorno quasi alla ricerca ancora di qualcuno che l’aiutasse: "mamma perché fai così? Dai per piacere riprenditi" pallida, uno sguardo interrogativo e dolce verso  la mamma a terra, uno sguardo triste alla salma del papà. Faticherò molto a dimenticare quello che ho visto.
Forte anche il disorientamento dei colleghi, il sibilo delle loro parole: "Ci mancano i mezzi, le macchine hanno 200.000 chilometri, la metà sono in avaria, i giubbotti antiproiettile non ci sono per tutti".
Loro, Davide e Giuseppe, sono morti da servitori dello Stato, come sempre quelli in divisa... Uno Stato che spesso è sentito lontano, insensibile.
Si dovrebbe forse avere il coraggio di dire come stanno veramente le cose. I tagli delle finanziarie che si sono susseguiti stanno mettendo in ginocchio la capacità operativa. Si può anche capire la teoria del Ministro della difesa Usa Donald Rumsfeld: i soldati le guerre le fanno con i mezzi e le armi che hanno.
Vero.  Però bisognerebbe avere il coraggio di dirlo e di prendersi  anche la relativa dose di impopolarità!
Ricordiamo che lo Stato per il quale si presta servizio non è fatto solo di alti vertici è costituito anche da tanta gente comune, da tanti cittadini onesti (tantissimi nella chiesa di S.Zeno a Verona). Per questi, soprattutto per questi non si deve demordere, non si deve mollare.
Lo so voi direte che sui giornali di oggi di quel funerale a "due piazze" ci sono solo poche righe. Lo so voi direte che il giorno in cui è successo il fattaccio con 4 morti e due agenti ammazzati, il TG2 delle 20,30  ha aperto con la notizia di 10 cm di neve che stavano mettendo (in febbraio) in difficoltà l’Italia, dando la notizia della sparatoria per quarta o quinta. Lo so. Ma voi continuate come sempre, fatelo almeno per gli occhi tristi, fino all’infinito, della piccola di Davide.

 
Giordano Biserni


P.S.: Anche il giorno dei funerali una bufera ha colpito la Romagna e parte dell’Italia centrale, per l’incuria di chi doveva provvedere si è formato ghiaccio, code interminabili. In piena notte il carro funebre con la salma di Giuseppe Cimarristi, diretta in Puglia, era ancora bloccato fra Romagna e Marche  in coda, col seguito dei parenti. Il TG questa volta non ne ha parlato.


Giovedì, 24 Febbraio 2005
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