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Notizie brevi 10/09/2015

Coppia "spacciava" denaro falso nei bar di Massa-Carrara

Lei, 51 anni, lui 50 entrambi residenti a Prato, sono stati bloccati della Guardia di Finanza che ha sequestrato oltre 5.000 euro di banconote da 50 taroccate. Denunciati altri cinque complici tra i quali due minorenni

MASSA. E' stata arrestata dalla Guardia di Finanza di Massa-Carrara una coppia, lui originario di Firenze, 50 anni, lei 51 anni, originaria di Roma, entrambi residenti a Prato, trovata in possesso di 5.250 euro in banconote false. La coppia aveva tentato una prima volta di pagare in un bar della costa con 50 euro, ma il titolare se ne era accorto e aveva rifiutato il denaro, facendoli scappare. I due ci avevano riprovato poco più avanti, in un altro bar, ma ormai erano state avvertite anche le fiamme gialle che, dopo averli individuati, li hanno perquisiti. L'uomo aveva 7 banconote false da 50 euro, mentre la donna ne conservava ben 98, sempre da 50 euro, nella borsetta, per un totale di 5.250 euro falsi, di ottima fattura.

Assieme ai soldi falsi i due avevano con loro anche banconote vere, per un totale di 641 euro, secondo la GdF accumulate con i resti che si facevano consegnare spendendo nei negozi il denaro falso. Durante il controllo della coppia, la Guardia di Finanza ha poi scoperto che, ad attenderli in una piazza del centro di Marina di Massa, per farsi consegnare una parte delle banconote false, c'erano altri cinque complici, tra cui due minorenni di 16 anni, che sono stati tutti identificati e denunciati a piede libero.

A far scattare l'allarme era stata la segnalazione del titolare di un bar di piazza Betti, a Marina di Massa, che non aveva accettato il pagamento di una consumazione con una banconota da 50 euro, in quanto il comportamento dei due clienti era alquanto sospetto. I due avevano poi pagato con denaro valido, di pezzatura minore,  e si erano allontanati. Ottenuta una descrizione dei due sospetti, la pattuglia con l’ausilio di altra pattuglia della Guardia di Finanza in borghese, individuavano un uomo ed una donna, corrispondenti alla descrizione acquisita, mentre, tranquillamente seduti in un tavolino all’aperto di un altro bar nell’adiacente piazza Pellerano, sorseggiavano una bibita. Al momento del pagamento della consumazione, i militari intervenivano e si qualificavano, sottoponendo ad immediato controllo la banconota che stava per essere consegnata all’ignaro cameriere, riscontrandone la falsità, peraltro particolarmente insidiosa in quanto di ottima fattura.

In caserma, i due erano identificati e perquisiti, e saltavano fuori i soldi falsi (e veri) di cui si è detto. Mentre erano in caserma i due ricevevano messaggi via sms con i quali venivano allertati sulla presenza di agenti in borghese, i militari allora cercavano ulteriori persone coinvolte, individuando, sempre in piazza Betti, cinque persone sospette, risultate effettivamente essersi messe in contatto con i due già in caserma; in tutto cinque persone, rispettivamente di  57,  26 e 24 anni, nonché due minorenni, entrambi di 16 anni. Dai primi controlli emergeva che proprio i due minorenni, poco prima erano stati denunziati a piede libero da una pattuglia di altra Forza di Polizia, in quanto responsabili del tentativo di spendita di banconote false ai danni di un commerciante di Marina di Massa.

La signora di 57 anni veniva inoltre trovata in possesso di una Patente di Guida, di una Carta d’Identità e di una Tessera rilasciata dal Servizio Sanitario Nazionale, intestati a terzi e risultati precedentemente oggetto di furto. In definitiva, erano arrestati i due residenti a Prato per i reati di cui all’art. 455 (spendita ed introduzione nello Stato di monete falsificate) e 110 C.P. (concorso nel reato), e con la denuncia a piede libero degli altri cinque per gli stessi reati.  Sono stati sequestrati anche i telefoni cellulari utilizzati per i collegamenti fra i complici.

da m.iltirreno.gelocal.it


La GdF ha interrotto “l’abitudine”. (ASAPS)

Giovedì, 10 Settembre 2015
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