|
(ANSA)
- ROMA- Giro di vite per chi causa lesioni personali colpose gravi
o gravissime in incidenti stradali, pene piu’ pesanti se l’incidente
e’ causa di un omicidio colposo e processi piu’ veloci, per venire
incontro ai bisogni delle vittime: lo prevedono una serie di nuove
disposizioni approvate dall’Aula della Camera, che modificano
il testo vigente del Codice della strada. Il testo, approvato
quasi all’unanimita’ e l’astensione dei Verdi e del Prc, passa
ora al Senato.
|
Innanzitutto,
esso prevede che quando dall’incidente derivi una lesione personale
colposa grave o gravissima, il responsabile puo’ vedersi sospesa la
patente fino a due anni. Nel caso di omicidio colposo al colpevole la
patente viene sospesa fino a quattro anni; fino ad ora, invece, era
da sei mesi ad un anno. Le pene per lesioni colpose gravi, gravissime
e mortali causate da violazioni del codice della strada vengono aumentate
da due a cinque anni. Accelerati i tempi, con delle riduzioni nei termini,
dei processi civili in materia di risarcimento di danni derivanti da
incidenti stradali gravi; abbreviati anche i termini per le indagini
preliminari e per la fissazione della data del giudizio. Un’altra innovazione
e’ poi rappresentata dalla liquidazione anticipata alla vittima dell’incidente
di una somma tra il 30 ed il 50% della presumibile entita’ del risarcimento
che sara’ in seguito determinato con sentenza. Infine, per chi sara’
condannato con la reclusione per aver commesso un delitto colposo violando
il codice della strada, il giudice potra’ disporre la sanzione amministrativa
accessoria del lavoro di pubblica utilita’ da svolgere presso lo Stato,
gli enti locali e le associazioni di volontariato o di assistenza. Questa
attivita’ viene svolta nell’ambito della provincia in cui risiede il
condannato e comporta la prestazione di non piu’ di sei ore di lavoro
settimanale, da svolgere con modalita’ e tempi che non pregiudichino
le esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute del condannato.
(ANSA).
|