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Notizie brevi 11/03/2005

Associazione italiana familiari e vittime della strada - Testo Unico sugli incidenti stradali: Un altro passo per la difesa della Vita

da "Associazione italiana familiari e vittime della strada "

associazione italiana familiari e vittime della strada - onlus
www.vittimestrada.org
via A. Tedeschi, 82 - 00157 Roma - tel. 06 41734624 - fax 06 233216163
 
Il parere dell’Associazione
Italiana Familiari e Vittime della Strada sulle
“Disposizioni in materia di conseguenze derivanti da incidenti stradali”
(Testo Unificato – 521, 866, 1857, 4125 – relatore l’on. Italico Perlini)

 

L’Associazione esprime apprezzamento nei riguardi della Camera dei Deputati, che ha saputo cogliere le istanze provenienti dalla società civile: proprio il 17/18 febbraio u.s., nell’ambito del nostro Convegno a Treviso su “Strada: giustizia sicurezza e dignità” avevamo ribadito la necessità di approvare rapidamente il Testo Unificato.
Pertanto, il lavoro della Camera, del relatore (on. Perlini), e del rappresentante del Governo (on. Vietti), è da accogliersi con favore, perché il testo licenziato migliora la normativa attuale.
Di particolare validità sono l’accelerazione dei tempi processuali, l’aumento delle pene, l’assegnazione da parte del giudice di una provvisionale del presumibile risarcimento (variabile dal 30 al 50%, o pari ai 4/5 se ci sono condizioni di bisogno), la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente ed i lavori socialmente utili, che potranno essere disposti dal giudice a carico del condannato.
Il “sì” della Camera è, in definitiva, un passo importante nella direzione del cambiamento, finalizzato a dare il giusto peso al reato e a sostenere gli interessi delle vittime, diffondendo contemporaneamente nella società un segnale per costruire la cultura della sicurezza e del rispetto del valore della vita.
Per garantire la dignità della persona offesa dal reato restano, tuttavia, ulteriori passi da compiere.
Occorre, infatti, tener conto del parere delle vittime nell’accogliere le richieste di patteggiamento o di rito abbreviato, così come è indispensabile un confronto diretto tra l’imputato e la vittima per il pubblico riconoscimento della colpa.
Inoltre, nel testo licenziato dalla Camera, la prestazione di lavoro socialmente utile, per le poche ore settimanali previste, è subordinata non solo ad esigenze di salute, ma anche ad altre ben più indeterminate, che vanificano l’effettività di questa già mite sanzione penale, calpestando ulteriormente la dignità delle vittime. Chiediamo, perciò, al Senato di eliminare il riferimento alle “condizioni di lavoro, di studio e di famiglia dell’imputato”, mantenendo solo quelle di salute; e con altrettanta convinzione chiediamo di abbattere un altro irragionevole privilegio, abrogando l’ingiustificato regime di favore previsto dall’art. 2947 c. 2 del codice civile, di modo che anche i crediti contro le assicurazioni si prescrivano, come tutti gli altri, in cinque anni, anziché in due.
 


Dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente
 
  

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni – tel. & fax 090/710707
Via San Filippo Bianchi, 54 – 98122 Messina – email: comitato.messina@tiscali.it.


Venerdì, 11 Marzo 2005
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