I risultati della campagna straordinaria di controllo sulle condizioni psicofisiche dei conducenti di veicoli, con l’impiego congiunto della Polizia Stradale e dei medici e del personale sanitario della Polizia di Stato
Nel corso del trimestre, in 21 province, sono stati effettuati 112 posti di controllo, con l’impiego di 747 operatori della Polizia di Stato e 167 tra medici e personale sanitario della Polizia di Stato
Nel corso del trimestre estivo (giugno – agosto), su impulso del Capo della Polizia, è stata attuata una campagna straordinaria di controllo sulle condizioni psicofisiche dei conducenti di veicoli, con l’impiego congiunto della Polizia Stradale e dei medici e del personale sanitario della Polizia di Stato, per l’accertamento sull’eventuale assunzione di alcool e sostanze stupefacenti o psicotrope.
La campagna ha interessato inizialmente 19 province del territorio nazionale* (cui si sono aggiunte in corso d’opera Rimini e Lecce), dove è stato sperimentato un nuovo protocollo operativo relativo all’accertamento dell’assunzione di sostanze stupefacenti, basato sulla effettuazione – direttamente su strada – di test di screening sulla saliva e, in caso di positività, sul successivo prelievo di campioni salivari per l’effettuazione delle analisi di laboratorio presso il Centro Ricerche di Laboratorio e Tossicologia Forense della Polizia di Stato di Roma.
Nel corso del trimestre sono stati effettuati 112 posti di controllo, con l’impiego di 747 operatori della Polizia di Stato e 167 tra medici e personale sanitario della Polizia di Stato.
Sono stati sottoposti a controllo con precursori alcoltest 7.419 conducenti, dei quali 415 risultati positivi anche ai successivi controlli con etilometro; per tali conducenti è scattato il ritiro della patente di guida per la successiva sospensione.
I medesimi conducenti sono stati sottoposti anche ad un esame comportamentale, da parte del personale sanitario della Polizia di Stato, per valutare lo stato psicofisico ed alla eventuale effettuazione di test di screening sulla saliva, non invasivi, per verificare la presenza di sostanze stupefacenti.
Sono stati in tal modo sottoposti al test preliminare antidroga 487 conducenti, dei quali 110 risultati positivi ad almeno una sostanza stupefacente; per tali conducenti (oltre al ritiro cautelativo della patente, come previsto dal C.d.S.) si è proceduto, pertanto, al successivo prelievo di campioni salivari inviati a Roma per le analisi di laboratorio.
Riassumendo, il 5,6% dei conducenti controllati (7.419) è risultato con un tasso alcolemico superiore al limite consentito (0,5 g/l), mentre l’1,5% è risultato positivo ad almeno una sostanza stupefacente nel corso dei test preliminari su strada.
Le analisi di laboratorio effettuate presso il Centro di Tossicologia Forense della Polizia di Stato di Roma hanno successivamente confermato la positività ad almeno una sostanza stupefacente per 88 conducenti, pari all’80% dei 110 conducenti risultati positivi al test di screening su strada.
* Novara, Bergamo, Brescia, Padova, Verona, Trieste, Savona, Bologna, Forlì-Cesena, Ancona, Ascoli Piceno, Perugia, Pescara, Teramo, Roma, Napoli, Bari, Messina e Cagliari.
Controllati con precursori alcoltest 7.419 conducenti, dei quali 415 risultati positivi anche ai successivi controlli con etilometro.
Sono stati i 487 i test preliminare antidroga, dei quali 110 risultati positivi ad almeno una sostanza stupefacente.
Il maggior numero di positività a sostanze stupefacenti è stato riscontrato nella fascia di età dei conducenti tra i 18 e i 22 anni (42 positività a sostanze), seguita dalla fascia di età oltre 32 anni (38 positività). (ASAPS)