Aveva
deciso di festeggiare i suoi 50 anni alla grande, invece è
finito in cella di sicurezza con l’accusa di resistenza e lesioni
a pubblico ufficiale, minaccia aggravata, interruzione di pubblico
servizio, guida in stato di ubriachezza e ubriachezza molesta.
Si chiama Paolo Furlan, 50 anni compiuti l’altro giorno, abitante
in via Marconi a Thiene, imprenditore. L’altro pomeriggio verso
le 16, l’uomo scendeva dal Costo, con la sua Volvo, in direzione
Piovene. All’entrata del paese, lungo la statale 350, la Volvo,
che viaggiava zigzagando pericolosamente, è stata notata
da una pattuglia della polizia municipale di Thiene che ha provveduto
a fermarla. Dall’auto è sceso Furlan in evidente stato
di ubriachezza, che però ha rifiutato di sottoporsi alla
prova dell’etilometro. Anzi, alle insistenze dei due poliziotti,
l’uomo si è accasciato sull’asfalto, in preda, sembrava
ad un forte malore. I due vigili hanno immediatamente chiamato
il 118 che però in quel momento non aveva ambulanze a disposizione.
Così ai due poliziotti del comando di Thiene non è
rimasto altro da fare che portare di persona con l’auto di servizio
Furlan al pronto soccorso dell’ospedale Boldrini. Giunti al pronto
soccorso, l’uomo ha iniziato però a dare in escandescenze,
urlando, battendo i pugni sul muro, prendendo a calci le porte,
minacciando i presenti e infine cercando di fuggire con l’ascensore,
in ogni caso non prima di aver lievemente feriti anche due infermieri.
Accertatisi che i molti presenti nel pronto soccorso fossero al
sicuro, i due poliziotti del comandante Rosini si sono lanciati
all’inseguimento di Furlan e dopo una collutazione dalla quale
sono usciti malconci, sono riusciti a mettere le manette al fuggitivo.
Fatta la prova del tasso alcolemico, è risultato che Paolo
Furlan aveva nel sangue un tasso d’alcol pari a 2,30 (ricordiamo
che il tasso per il ritiro della patente è 0,50).
Valerio Bassotto
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