Alcoltest, finge di soffiare 13 volte: 7 mesi

ZENSON. Aveva pensato di aggirare, diciamo così, il problema dell’alcol test al posto di blocco semplicemente fingendo di soffiarci dentro. Aveva bevuto qualche bicchiere di troppo a cena e non voleva correre il rischio di vedersi ritirare la patente e pagare una multa salatissima. Peccato abbia finto di soffiare sul dispositivo non una, non due ma addirittura tredici volte. Decisamente troppe.

E infatti il suo tentativo di aggirare il controllo non è servito a molto: l’uomo, F.C. 50 anni di Zenson ha rimediato una condanna a 7 mesi per non essersi sottoposto al controllo richiesto dai carabinieri.

L’episodio risale allo scorso primo agosto 2013, i fatti sono avvenuti a Zenson.

Il cinquantenne viene fermato da una pattuglia durante un normale controllo stradale. I militari domandano al guidatore se ha bevuto. Lui risponde spavaldo «Sì, ma non così tanto. Dai: lasciatemi andare».

I carabinieri, naturalmente, decidono di sottoporre l’uomo all’alcol test. Gli chiedono di soffiare nell’apposito apparecchio. Ma lui non lo fa: finge. Una, due, tre volte.

I militari addirittura sostituiscono il beccuccio dell’apparecchio e mostrano all’uomo cosa deve fare. Ma nulla: i tentativi raggiungono quota tredici. Decisamente troppi. A quel punto esasperati rinunciano e contro l’uomo scatta la denuncia per essersi rifiutato di sottoporsi ai controlli stradali.

Dopo essersi opposto al decreto penale di condanna, ieri il processo. Ha preferito infatti la via dibattimentale (nel decreto penale era stata stabilita una condanna di sei mesi) sperando in una sentenza un po’ più mite. Per lui il giudice ieri ha stabilito 7 mesi di reclusione (il pm ne aveva chiesti 6), 2 mila euro di multa.
Infine patente sospesa per un anno. (s.g.)

da tribunatreviso.gelocal.it

In pratica gli hanno appioppato 15 giorni  per ogni finto soffio...
Dopo essersi opposto al decreto penale di condanna, nei giorni scorsi il processo. Ha preferito infatti
la via dibattimentale (nel decreto penale era stata stabilita una condanna di sei mesi) sperando in una sentenza un po’ più mite. Per lui il giudice ieri ha stabilito 7 mesi di arresto (il pm ne aveva chiesti 6), 2 mila euro di multa. Infine patente sospesa per un anno. (ASAPS)