(ANSA)
- VENEZIA, 21 FEB - Anche nel momento di un cosi’ grande dolore,
come la perdita del secondo figlio in divisa, la signora Teresa
Turazza ha saputo avere parole di conforto per chi oggi sta
vivendo la stessa tragedia. Mentre vegliava sulla salma del
figlio all’ospedale di Borgo Trento, la madre di Davide e di
Massimiliano si e’ avvicinata alla giovane moglie di Giuseppe
Cimarrusti, l’altro agente ucciso nella sparatoria della scorsa
notte, in un momento in cui questa era sola.
Un gesto di solidarieta’ e comunanza che conferma il ritratto
della signora Turazza di donna capace di grande dignita’ e coraggio,
nonostante la duplice sventura che l’ha colpita. Alla questura
di Verona, dove la descrivono come una donna pulita, semplice
e forte, la signora Turazza e’ di casa.
E non solo per la sua
puntuale partecipazione alle commemorazioni del figlio Massimiliano
e degli altri due agenti veronesi (Ulderico Biondani e Vincenzo
Bencivenga), rimasti uccisi nel 1992, ma anche nella vita quotidiana.
Grande infatti sarebbe la sua confidenza con i colleghi dei
figli, con cui pare che abbia saputo avere anche oggi un gesto
affettuoso. (ANSA).