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Furto - Momento consumativo del reato -  Autovettura munita di sistema di antifurto di sistema satellitare - Sottrazione - Reato tentato - Esclusione - Furto consumato – Configurabilità - Ragioni.
Furto - Circostanze aggravanti -  Cose esposte alla pubblica fede - Sottrazione di autovettura dotata di antifurto satellitare - Integrazione dell'aggravante di cui all'art. 625, comma primo, n. 7, C.p. -  Ragioni.

(Cass. Pen., sez. V, 26 febbraio 2014, n. 9394)

 Il delitto di furto deve considerarsi consumato anche quando oggetto della sottrazione sia un'autovettura munita di sistema di antifurto satellitare, in quanto tale strumento non impedisce la sottrazione ed il contestuale illecito impossessamento del veicolo, ma ha la diversa funzione di agevolarne il recupero, (c.p., art. 56; c.p., art. 624) (1)
Sussiste l'aggravante di cui all'art. 625, comma primo, n. 7, cod. pen. – “sub specie” di esposizione della cosa per necessità o per destinazione alla pubblica fede - nel caso in cui il soggetto attivo si impossessi di un'autovettura dotata di antifurto satellitare, il quale, pur attuando la costante percepibilità della localizzazione del veicolo, non ne impedisce la sottrazione ed il conseguente impossessamento, consentendo solo di porre rimedio all'azione delittuosa con il successivo recupero del bene.

Martedì, 06 Ottobre 2015
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