Si ribella al Tso e aggredisce l'équipe: feriti un medico e un infermiere
Attimi di paura stamattina in un palazzo di via Lagrange, all'angolo con via Giolitti, in pieno centro a Torino: un paziente che doveva essere sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio si è ribellato all'équipe inviata dall'Asl1 e ha ferito a coltellate un medico e un'infermiere. Poi si è barricato in casa. Sono stati momenti di grande concitazione: in pochi minuti sono arrivate cinque pattuglie della polizia e un'ambulanza. Alla fine, grazie all'intervento degli agenti e, soprattutto alla mediazione dei genitori dell'uomo, il paziente è stato sedato e ammanettato. E' stato trasportato all'ospedale Mauriziano, dove è stato sottoposto al Tso. L'uomo ha 44 anni, è laureato in Architettura e soffre di schizofrenia, aggravatasi dopo la morte del fratello: ieri sera, vedendo che le sue condizioni erano nuovamente peggiorate, la madre ha chiesto alla pisichiatra che lo segue da anni di procedere, questa mattina, con un "Tso programmato" con trasporto successivo in ospedale: un protocollo che si basa sul convincimento del paziente da parte di parenti e personale sanitario e che non prevede l'assistenza delle forze dell'ordine. Il colloquio tramite sms tra le due donne, tuttavia, è stato successivamente letto dal figlio che, evidentemente convintosi di una "manovra" alle sue spalle, stamattina ha atteso l'arrivo dell'équipe con il coltello in pugno: appena la porta di casa si è aperta l'uomo si è scagliato contro i due.
Le condizioni più serie appaiono quelle dell'infermiere, portato via in barella: è stato ferito con due coltellate al costato, ora è in Rianimazione alle Molinette. I fendenti hanno raggiunto un polmone e anche il cuore. Ferita alla testa e a un braccio, invece, la psicologa, meno grave e anch'essa ricoverata nello steso ospedale. "La dottoressa Barbara Martini sta bene, ha solo qualche taglio superficiale al braccio sinistro e alla fronte. Più grave la situazione di uno dei due infermieri che erano con lei, che è stato ferito dalla stessa lama, sia davanti sia sul retro del torace, provocando un versamento. Ora è nella sala operatoria di cardiochirurgia". Così i medici del pronto soccorso delle Molinette hanno dato aggiornamenti sullo stato di salute dei due addetti del reparto salute mentale dell'Asl 1, aggrediti questa mattina mentre cercavano di entrare a casa di un paziente.
Alla conferenza stampa era presente anche il dottor Vincenzo Villari, che ha voluto aggiungere: "Dobbiamo migliorare le procedure e la sicurezza degli addetti ai servizi psichiatrici e dei loro pazienti. Il 16 settembre ho scritto al sindaco Piero Fassino chiedendo un tavolo che mettesse insieme il Comune e la sanità. A oggi non ho ricevuto risposta".
La visita, secondo una prima ricostruzione, era propedeutica al trattamento sanitario obbligatorio (Tso). A dare l'allarme dopo l'aggressione è stato un secondo infermiere,
rimasto illeso. L'episodio ha subito portato alla mente il caso di Andrea Soldi, l'uomo schizofrenico morto in seguito a un Tso su una panchina di piazza Umbria ai primi di agosto. Per quella vicenda il procuratore Guariniello ha indagato tre vigili urbani e lo psichiatra che seguiva il trattamento.
>FOTO - I soccorsi ai sanitari feriti aggrediti durante un Tso
di Alessandro Contaldo e Erica Di Blasi
da torino.repubblica.it
Ancora un TSO con conseguenze gravi a Torino, stavolta è rimasto gravemente ferito a coltellate un infermiere ha riportato lesioni a un polmone e al cuore, ferito anche un medico. Sono intervenute cinque pattuglie della polizia. Ma stavolta i Tg non ne parleranno. O lo faranno fugacemente. Si accettano scommesse. (ASAPS)