Ancona,
alla sbarra 5 giovani accusati di tendere agguati agli automobilisti per
provocare incidenti ed ottenere i rimborsi. Chiesti 36 anni di carcere.
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(ASAPS) ANCONA - Il Pubblico Ministero Irena Bigotta, non è andata giù tenera nella sua arringa, ed alla fine ha chiesto 36 anni di carcere. Davanti a lei, alla sbarra, ci sono i 5 giovani imputati, accusati aver provocato apposta incidenti per incassare il rimborso dell’assicurazione. Non secondo una bravata, ma secondo una scrupolosa e consolidata strategia criminale, tipica del disegno associativo, in atto dal 1993 ad oggi, con la quale avevano provocato qualcosa come 170 episodi accertati. Tre di loro sono fratelli, ma il quintetto agiva come una squadra di professionisti: si nascondevano nei pressi di qualche all’incrocio di notte, prevalentemente a luci spente, ed aspettavano la loro preda: quando un automobilista, tenuto a dare la precedenza, passava, partivano di scatto e gli si scaraventavano addosso. Nel processo figurano come parti offese 50 automobilisti coinvolti e 21 compagnie di assicurazione. Alla prossima udienza, il 14 aprile, la parola passerà alla difesa. (ASAPS). |
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