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Notizie brevi 07/03/2005

OMAGGIO AI 50 ANNI DELLA FIAT 600.

Insieme alla mitica 500 costituì il simbolo del boom economico e dello sviluppo motoristico dell’Italia.
OMAGGIO AI 50 ANNI DELLA FIAT 600.
Insieme alla mitica 500 costituì il simbolo del boom economico e dello sviluppo motoristico dell’Italia.

Cinquant’anni fa, mentre in televisione faceva il suo esordio “Lascia o Raddoppia”, nasceva anche una piccola utilitaria destinata a conquistare le simpatie del ceto medio dell’allora società italiana: la Fiat 600, una vettura che nel giro di poco tempo diventerà un nuovo status symbol.
In quegli anni lo stipendio medio di un operaio era di 40 mila lire, 25 lire per acquistare un quotidiano e per un litro di benzina bisognava sborsare quasi 150 lire.
La Fiat 600 fu venduta al prezzo lancio di 590 mila lire, un prezzo subito definito “popolare”, tanto che proprio da quel momento la casa torinese diede per la prima volta la possibilità di acquistarla anche a rate.
A collaudarla anche il compianto Gianni Agnelli, che al termine di un giro di prova a Villar Perosa ebbe a definirla “ottima, ma un tantino veloce…”.
Lo stabilimento di produzione prescelto è quello di Mirafiori, che dalle 624 unità giornaliere del primo anno, passa alle 839 del 1957 per un numero complessivo di quasi 300 mila vetture l’anno.
Il motore, montato posteriormente per lasciare più spazio al baule anteriore, è un propulsore da quattro cilindri e 633 centimetri cubici (da qui il nome), mentre all’interno possono trovare spazio 4 persone nonostante i soli 320 centimetri di lunghezza, i 138 di larghezza ed i 140 di altezza. Per agevolare l’ingresso degli occupanti, inoltre, le portiere vengono aperte al contrario, cioè con la maniglia di apertura sulla parte anteriore.
Cinque anni dopo, nel 1960, la seconda versione viene presentata a Parigi ed il prezzo sale a 640 mila lire quando lo stipendio medio di un italiano è aumentato a 47 mila lire.
Il boom economico del Paese è nel suo massimo apice ed il 50 per cento delle famiglie italiane possiede un televisore, una lavatrice e per l’appunto una Fiat 600.
Col 1965 arriva la terza “serie” che vede un ammodernamento del frontale ed i paraurti in gomma. Sarà l’ultima novità di un modello che uscirà definitivamente di produzione nel 1969 per lasciare il posto alla 850. In nemmeno quindici anni la Fiat 600 verrà venduta in oltre 2 milioni e 650 mila esemplari. Un vero record per le case automobilistiche di allora.


Lunedì, 07 Marzo 2005
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