Asino investito e ucciso da un pirata della strada
VIGODARZERE. Un asino è stato investito e ucciso in via Villabozza a Tavo di Vigodarzere. A vederlo ieri mattina sono stati numerosi automobilisti di passaggio lungo la provinciale in direzione di Limena, che hanno scorto l’animale riverso a terra, esanime, lungo il ciglio stradale. Accanto al corpo alcuni frammenti di uno specchietto retrovisore laterale: il veterinario dell’Usl 15, infatti, ha riferito che l’animale è spirato in seguito a un trauma cranico. Pare probabile sia dovuto all’impatto con lo specchietto di un suv, di un furgone o di un camion, visto che ha centrato l’asino in testa.
Resta il mistero sul perché la persona che l’ha investito non si sia fermata: a parte che l’omissione di soccorso è reato anche per gli animali, l’asino era fuggito e quindi l’automobilista avrebbe potuto rivalersi sul proprietario e farsi risarcire il danno. Ha preferito invece tirare diritto e lasciare il povero animale agonizzate sull’asfalto forse per ore.
L’asino era scappato dalla casa di Santa Maria di Non (Curtarolo) dove era custodito. Durante la notte, chissà come, si era allontanato e deve aver camminato lungo la provinciale fino alla non lontana Tavo di Vigodarzere. Qui si suppone che nell’oscurità sia comparso all’improvviso di fronte al veicolo che sopraggiungeva, il quale probabilmente non ha potuto evitare l’impatto. Un colpo fortissimo: la botta è stata talmente forte da fratturargli il cranio, farlo stramazzare al suolo e ucciderlo. Intorno alle 6, quando i pendolari hanno cominciato a percorrere la provinciale, in molti hanno notato l’animale e chiamato i carabinieri: sul posto sono giunti una pattuglia
di Limena, gli agenti di polizia municipale dell’Unione Medio Brenta e il veterinario dell’Usl. Attraverso il microchip di cui era dotato l’animale, si è risaliti al proprietario. Per il momento nessuna notizia, invece, della persona che lo ha investito.
di Cristina Salvato
da mattinopadova.gelocal.it
Ma il vero asino non è quello morto. (ASAPS)