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Notizie brevi 20/10/2015

Campagna iscrizioni Asaps: 25 anni di lotta per la sicurezza stradale

Il presidente dell'Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale ricorda di quando lui e altri soci fondarono l'organizzazione nel 1991. A quel tempo si contavano ancora quasi 8000 morti sulle strade ogni anno. Dopo un quarto di secolo le vittime sono 3200

“Sono tanti 25 anni, sono un quarto di secolo e noi l’abbiamo speso tutto, ma proprio tutto per la sicurezza stradale. Qualche positivo risultato, per fortuna, si è visto”. Giordano Biserni, presidente dell’ASAPS (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale) ricorda di quando lui e altri soci fondarono l’associazione nell’ormai lontanissimo 1991. A quel tempo si contavano ancora quasi 8000 morti ogni anno. Dopo 25 anni le cifre della tragedia sono drasticamente ridimensionate e ogni anno sulle strade di contano 3200 vittime (stime 2015): “Sempre tante, per carità – continua Biserni – ma si tratta comunque di un bel calo del 60% circa. Anche noi dell’ASAPS pensiamo di avere contribuito con tante battaglie alla riduzione della mortalità sulla nostra rete stradale. Non possiamo non evidenziare il nostro impegno contro le stragi del sabato sera (anche qui si è passati, nelle notti del fine settimana, da 917 morti a 341 nel 2013, con un’altra bella diminuzione  di oltre il 60%) o il nostro supporto per l’introduzione della patente a punti, o ancora per l’installazione del benefico tutor sulla rete autostradale che ha ridimensionato veramente di tanto la mortalità  sulla rete con la doppia carreggiata, tanto che, dopo l’introduzione, siamo riusciti nel decennio 2001 -2011 a raggiungere quella diminuzione di oltre il 50% della mortalità, unica tipologia stradale dove abbiamo raggiunto in quel decennio l’obiettivo indicato dall’Ue. Dulcis in fundo, la vittoria sulla numerazione dei cavalcavia per contrastare il pericolosissimo fenomeno del lancio dei sassi”.

Nel 2016 l’ASAPS celebra dunque le nozze d’argento con la sicurezza stradale, un matrimonio riuscito grazie anche agli associati, ai referenti e a tutti coloro che hanno sostenuto e incoraggiato l’organizzazione in questi anni: “Per ultimo, ma solo in ordine di tempo – aggiunge Biserni – vogliamo ricordare la nostra campagna a favore dell’introduzione del reato di omicidio stradale, partita nel 2011 con le associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni di Firenze. Si tratta di una proposta già approvata dal Senato e che speriamo venga definitivamente accolta già in questo 2015, così da avere un bel motivo in più per festeggiare il nostro 25esimo anniversario”.

Un ruolo strategico lo hanno giocato, in questi anni, tutti i preziosi osservatori realizzati nell’ultimo decennio, tutti ricchissimi di dati, da quello sulla pirateria stradale a quello dedicato al contromano, agli incidenti che coinvolgono i bambini sulle strade, agli “sbirri pikkiati”, agli incidenti con trattori agricoli, agli italiani all’estero, e ancora ai cantieri stradali e alle aggressioni fra automobilisti: “Sono stati e sono, i nostri osservatori, un ineguagliabile patrimonio informativo per gli organi di stampa e della comunicazione in generale, nonché per le stesse istituzioni”, conclude Biserni. “A tutti i collaboratori, ai soci e ai sostenitori vanno il nostro affetto e la soddisfazione di avere speso bene, benissimo, questo quarto di secolo”.
Per festeggiare il traguardo, pochi giorni fa Asaps ha lanciato una campagna di iscrizione per raccogliere nuovi soci, con piccoli omaggi per tutti gli iscritti: chi tiene alla sicurezza propria e del prossimo, non può non partecipare.

di Sara Ficocelli
da repubblica.it/motori


La nostra Campagna iscrizioni 2016 rilanciata da Repubblica.it/motori. Grazie a tutti gli amici che ci sostengono con la loro iscrizione. (ASAPS)

Martedì, 20 Ottobre 2015
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