Più tempo nel traffico, ma meno chilometri percorsi e a velocità sempre più bassa
I limiti di velocità non dovrebbero essere un problema per gli automobilisti italiani dato che sulle nostre strade, nel 2014, si è viaggiato sempre al di sotto di quanto prevede il Codice. Mediamente, in città non si sono mai raggiunti i 20 km orari, mentre sulle strade extraurbane e sulle autostrade si è navigato – rispettivamente – poco sopra i 38 gli 80 chilometri orari.
È la fotografia che emerge dall’Osservatorio UnipolSai che ha analizzato i dati di 2,4 milioni di scatole nere installate su altrettanti veicoli. Rispetto al 2013, nel 2014 gli italiani trascorrono più tempo in automobile (1 ora e 27 minuti al giorno rispetto a 1 ora e 22), andando ad una velocità scesa a 30,68 km/h (con un calo di quasi 3 km orari) e percorrendo quotidianamente sempre meno distanza, ovvero 44 km rispetto ai 45 km dell’anno precedente.
Anche in questo caso dal punto di vista territoriale, i dati ripropongono una divaricazione fra il Nord e il Sud. Infatti, la Campania registra ben dieci minuti in più di permanenza al volante rispetto alla media nazionale con una andatura media di 25,7 km/h. Una situazione coerente anche con il recente rapporto sui capoluoghi italiani più smart in fatto di trasporto e mobilità sostenibile. Da segnalare un dato che riguarda i conducenti: sono quelli al volante delle auto aziendali che vanno più forte rispetto ad altre categorie che si immagina più attratti dalla velocità, come ad esempio i giovani.