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Notizie brevi 05/03/2005

del 4 marzo 2005 da "Il Messaggero" - Rilasciavano bollini blu e certificati di revisione senza fare i controlli sui mezzi, tredici denunce

Operazione della Polizia Stradale

da “Il Messaggero”del 4 marzo 2005

Rilasciavano bollini blu e certificati di revisione senza fare i controlli sui mezzi, tredici denunce

Operazione della Polizia Stradale

Garantivano che l’automobile era in regola, che non violava la normativa per il rispetto dell’ambiente e la diminuzione delle emissioni di gas di scarico nell’atmosfera. In realtà, però, i controlli non venivano eseguiti. In pratica, rilasciavano bollini blu e certificati di revisione senza le verifiche prescritte. La polizia stradale Roma Est ha sgominato, dopo due mesi di indagini, una vasta organizzazione che si dedicava a questo tipo di attività e ha denunciato per associazione a delinquere finalizzata al falso tredici persone.
La Procura di Roma ha inoltre disposto il sequestro dei locali di due centri di revisione (uno a Fiano Romano ed uno a Bracciano) e un’agenzia di pratiche automobilistiche del Nomentano. L’indagine comincia in un’officina meccanica della Capitale. Qui la polizia scopre che per ottenere bollini blu e revisioni è sufficiente lasciare la fotocopia della carta di circolazione. Pagando 75 euro (25 in più del prezzo per l’operazione regolare) i “clienti” ottengono di non far passare le auto ai controlli previsti. Dall’officina meccanica la pratica passa all’agenzia e da questa ai centri di revisione che rilasciano le false attestazioni. Su questo meccanismo si è concentrata l’attenzione della Polizia Stradale, nel corso dell’inchiesta coordinata dal sostituto commissario Guido Martino e cominciata a gennaio. Una persona era stata fermata in autostrada e trovata in possesso di documenti automobilistici di vario tipo in bianco (assicurazioni, bollini blu e fustelle adesive di revisioni). Da successivi controlli era emerso un collegamento tra la persona fermata e un’officina meccanica del Nomentano, gestita da un pregiudicato. Sotto sequestro, oltre ai locali delle attività coinvolte, anche 8000 pratiche.


 

 

 

 

 

 

Sabato, 05 Marzo 2005
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