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Notizie brevi 21/02/2005

TORINO - Guida sotto l’effetto di alcolici: inflitti trenta week-end di "domiciliari"ad un artigiano col gomito troppo alto. Beccato nove volte in 8 anni

Guida sotto l’effetto di alcolici: inflitti trenta week-end di "domiciliari"ad un artigiano col gomito troppo alto.
Beccato nove volte in 8 anni
(ASAPS) TORINO – La Polizia Stradale ed i Carabinieri lo hanno pizzicato 9 volte in 8 anni. Un record, che con la carenza di organici delle forze di polizia la dice lunga su come un 52enne di Ivrea (Torino) abbia improntato il suo rapporto tra alcol e volante: in pratica, sempre ubriaco alla guida della sua macchina nel giro dei bar del circondario. I Giudici di Pace della città eporediese, hanno messo insieme tutti gli incartamenti che riguardano la recidiva dell’artigiano, decidendo alla fine di infliggere, oltre che la condanna, l’obbligo della Permanenza Domiciliare nei fine settimana. Infatti, i magistrati hanno compreso che condanne e sanzioni pecuniarie fino a quel momento inflitte, non erano servite a niente e che quindi l’unica soluzione per eliminare il “pericolo”, fornendo così una giusta interpretazione (parere dell’Asaps, ovviamente) all’azione penale. Il “plurirecidivo”, così è stato definito nella sentenza, ha palesato, secondo i giudici, un comportamento “in totale spregio dell’ ordinamento giuridico”, inducendoli al provvedimento restrittivo più severo che l’ordinamento concedeva loro. “Chi pensa che la permanenza domiciliare sia una misura troppo blanda - ha dichiarato all’Ansa il suo difensore – si sbaglia. I carabinieri svolgono controlli regolari, magari presentandosi in divisa e con la vettura di servizio se la stazione del paese non dispone di autocivetta, i vicini si incuriosiscono, e stare in casa con la bella stagione o nel periodo natalizio può essere una sofferenza”. Noi, non possiamo essere che d’accordo con l’avvocato difensore, al quale comunque ricordiamo che la “sofferenza” patita dal cliente è poca cosa rispetto a quella inflitta da conducenti ubriachi responsabili di omicidi o di lesioni gravissime al volante, posti in essere spesso da veri e propri “serial killers” della strada. L’obbligo di permanenza domiciliare, a Torino, nel 2004 è stato irrogato sei volte su un totale di circa 1.450 procedimenti trattati dai giudici di pace. (ASAPS).

Lunedì, 21 Febbraio 2005
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