Monza
“6 ruote di speranza” – Grande partecipazione all’evento annuale voluto dall’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare
Molte le organizzazioni presenti attivamente per sostenere le persone disabili e per offrire loro una giornata di spensierato svago

(ASAPS) Come ogni anno si è svolta il 1° novembre la ormai consolidata manifestazione “6 ruote di speranza” organizzata e strutturata per offrire una giornata diversa a tutte quelle persone, e loro familiari, che già devono organizzare “diversamente” la propria vita per inabilità e malattie.
Ricordiamo che la manifestazione è nata nel 1986 quando Leonardo Baldinu della U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Monza chiese al Ferrari Club di Varedo di trovare il modo per far vivere da vicino le emozioni del circuito dell'Autodromo di Monza alle persone con disabilità facendo provare loro l'emozione di un giro di pista lungo uno dei circuiti più famosi del mondo.

Il nome “sei ruote” è stato ideato associando le quattro ruote della Ferrari alle due delle carrozzine per disabili, la “speranza” è la benzina del motore di qualsiasi essere umano.
La giornata del 1° novembre ha visto come sempre la partecipazione di molti disabili accompagnati da amici e parenti che hanno vissuto sulla pista ore indimenticabili.

Come sempre succede queste manifestazioni richiamano a raccolta altre Associazioni di volontariato che spendono il proprio tempo e le proprie energie a favore delle persone meno fortunate, come appunto l’Associazione “Le gocce di Samarate” e “Liberi di Crescere” che hanno potuto allestire l’hospitality dedicata in forma completamente gratuita agli utenti disabili e alle loro famiglie.
Immaginiamo la gioia di tutte queste persone nel godere di una giornata così interessante e particolare che si è conclusa nel pomeriggio con la rituale foto ricordo insieme all’equipaggio del Pullman Azzurro della Polizia, sempre presente quando si parla di automobili e solidarietà. (ASAPS) 

Perché 6 ruote? 4 della Ferrari e due della carrozzina per disabili, per una giornata  di coinvolgimento totale. (ASAPS)