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Notizie brevi 21/02/2005

FERRARA - Puntò la pistola al Finanziere che lo aveva bloccato dopo un inseguimento: condannato a 8 anni. A Bologna episodio analogo occorso ad un agente di Polizia

Puntò la pistola al Finanziere che lo aveva bloccato dopo un inseguimento: condannato a 8 anni.
A Bologna episodio analogo occorso ad un agente di Polizia
(ASAPS) FERRARA – Una notte davvero movimentata, quella del 20 ottobre scorso, quando un Finanziere si vide sottrarre la calibro 9 nel corso di una colluttazione con un sospetto, che impugnò l’arma e tirò il grilletto mirando alla testa del militare.
I colpi, fortunatamente, non partirono, ma era ferma intenzione di quel delinquente uccidere il coraggioso uomo in divisa che lo aveva intercettato. Il GUP di Ferrara, Rocco Criscuolo, ha così condannato il 33enne di Copparo che in quella notte cercò con tutte le sue forze di ammazzare il Finanziere, accogliendo così la tesi del tentato omicidio così come l’aveva formulata il Pubblico Ministero sulla scortra del rapporto delle Fiamme Gialle. In tutto, il delinquente, dovrà scontare 8 anni di prigione, beneficiando dello sconto di pena di un terzo, prevista dal rito abbreviato. In aula sono stati rilette le carte dell’episodio: in piena notte, il 33enne, forzò il posto di controllo della Finanza, fuggendo a 200 orari e tentando a più riprese di buttare fuori strada l’Alfa dei Baschi Verdi: dopo un’ora di inseguimento, a Ro Ferrarese, l’epilogo della corsa, con il ribaltamento dell’auto in fuga. I Finanzieri accorsero per soccorrerlo, credendo di aver ormai avuto ragione del fuggiasco, ma questi reagì estraendo dalla fondina la pistola d’ordinanza di uno dei due militari, premendo il grilletto almeno 3 volte. Poi l’arresto. Citiamo il commento riportato dalle agenzie del comandante della Guardia di Finanza di Ferrara, Colonnello Claudio Pesole: “è stata confermata la tesi accusatoria che avevano contestato i nostri ragazzi, che si rano comportati in quel frangente in modo ineccepibile”. BOLOGNA – Ma anche a Bologna, un altro tutore dell’ordine, stavolta un agente di Polizia, ha subito un attentato analogo. Un 23enne marocchino, pregiudicato, era stato fermato dagli agenti di una volante, che lo avevano visto nascondersi tra le auto in sosta all’arrivo della pattuglia. Quando i poliziotti gli hanno chiesto i documenti, il magrebino li ha spintonato ed è scappato. Quando è stato preso ha reagito con violenza, tentando di afferrare la Beretta di uno dei poliziotti, più lesto di lui. È stato, ovviamente, arrestato. (ASAPS).

Lunedì, 21 Febbraio 2005
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