Sequestro di 49 cagnolini lungo la A23 dopo un inseguimento di 15km
Sequestrati 49 cagnolini da parte della Polstrada di Amaro. Gli uomini dell’ispettore Bortolotti hanno fermato - dopo le 5 di stamane - un furgone proveniente dalla Slovacchia, all’interno del quale erano nascosti gli animali, stipati in scatoloni, in pessime condizioni igieniche, senza cibo e acqua. Il furgone è stato sequestrato e l’autista denunciato per maltrattamenti e importazione illegale di animali. Il conducente del mezzo, un torinese, ha cercato di scappare fuggendo per una quindicina di chilometri, per poi essere bloccato dalla pattuglia. Diverse le tipologie di cagnolini, tra le quali cavalier king, maltesi e volpini.
UN MERCATO REDDITIZIO. «Il traffico illegale di animali è uno dei reati che colpisce maggiormente in quanto i cani viaggiano come merce, soprattutto di notte, rinchiusi in scatoloni o borse, nascosti nei bagagliai dove rimangono stipati per anche 10 o 11 ore senza bere o mangiare - osserva il comandante provinciale della Polizia stradale, Giuseppe Stornello -. In questo ultimo caso, per esempio, i cagnolini risultavano particolarmente sofferenti anche perché l’autoveicolo non era certo idoneo al trasporto di animali, quali un’adeguata areazione, controllo della temperatura e coibentazione del mezzo. Su questo fronte da tempo la Polizia stradale di Udine ha avviato dei servizi mirati, in considerazione della posizione territoriale strategica. È da ricordare, infatti, che secondo recenti statistiche, il traffico illegale di animali costituisce il secondo mercato nero più redditizio al mondo, dopo quello della droga. Un cucciolo di cane estero vale economicamente fino a 20 volte in meno del suo corrispettivo italiano. Così un cane di razza nato in un allevamento dell’Est può essere venduto al trafficante a 200 euro e rivenduto dallo stesso in Italia a anche a 1500 euro».
C’è da ricordare che “secondo recenti statistiche, il traffico illegale di animali costituisce il secondo mercato nero più redditizio al mondo, dopo quello della droga. Un cucciolo di cane estero vale economicamente fino a 20 volte in meno del suo corrispettivo italiano. Così un cane di razza nato in un allevamento dell’Est può essere venduto al trafficante a 200 euro e rivenduto dallo stesso in Italia a anche a 1500 euro”. Ottimo lavoro degli agenti. Bravi! (ASAPS)