I
diciottenni restano la categoria più tartassata
dalle compagnie di assicurazione: i giovani per la prima volta alle
prese con il volante arrivano a pagare le polizze anche quattro
volte di più rispetto ai colleghi con maggiore esperienza.
E questo, nonostante la frenata delle tariffe Rc auto registrata
nell’ultimo anno e mezzo.
A fare i calcoli è lo stesso ministero delle Attività
produttive, in base agli ultimi dati forniti dall’Isvap (l’Istituto
di vigilanza sulle assicurazioni).
I numeri parlano chiaro: le tariffe destinate ai diciottenni sono
aumentate nel corso del 2004 in media di 40 euro, mentre gli assicurati
con più esperienza hanno visto la loro polizza ridursi di
10 euro in media rispetto al gennaio del 2004.
Ecco un esempio: per un quarantenne maschio alla guida di un’automobile
1.3 benzina, assicurato con la formula bonus-malus (vale a dire
quella che prevede ad ogni scadenza rincari o riduzioni percentuali
del premio in base alla presenza o meno di sinistri), la polizza
si aggira al 1° gennaio del 2005 sui 460 euro. Ma per i diciottenni
le tariffe arrivano oltre 1.900 euro, con un incremento di quasi
50 euro nel nuovo anno.
Tariffe che, tuttavia, variano anche da città a città.
Il picco più alto nel 2004 è stato quello registrato
ad Ancona (+4,6%), seguita da Reggio Calabria (+3,8%), Bari (+3,3%),
Venezia (+2,8%) e Palermo (+2,5%). Sotto il tasso di inflazione
del 2,2% invece troviamo Napoli (+1,9%), Bologna (+1,7%), Firenze
(+1,6%) e Roma (+1,2%). Unica città in controtendenza, dove
quindi il costo delle polizze è leggermente diminuito (-0,4%)
è Trento.
Ma nonostante il salasso per i neopatentati, nel 2004 il dato finale
sull’andamento delle tariffe non ha mostrato aumenti particolari.
Il ministro alle Attività produttive, Antonio Marzano, nei
giorni scorsi ha infatti ribadito che le polizze hanno registrato
incrementi nettamente inferiori all’inflazione. E questo perché
- spiegano dal ministero - i diciottenni sono una categoria minoritaria
e particolarmente a rischio. Rappresentano infatti solo il 5% del
totale, una “goccia nel mare degli assicurati”, formata
invece per il 40% da automobilisti 40enni.
Dello stesso avviso anche l’Ania. L’associazione delle
imprese assicuratrici ha infatti spiegato che se le polizze Rc auto
per i 18enni sono più alte rispetto a quelle degli adulti,
la causa è da ricercare nella “maggiore propensione
al rischio da parte dei giovani neopatentati”. I neopatentati
- ha tuonato l’Ania - fanno incidenti molto più numerosi
e le cui conseguenze sono più gravi. Ma l’Associazione
ha anche ricordato che “i dati statistici dimostrano che i
neopatentati sono all’incirca 4 volte più costosi, da
un punto di vista assicurativo, rispetto ai 40enni. Un grave problema
a cui stanno lavorando l’Associazione e la Fondazione Ania
per la Sicurezza stradale. Si tratta di progetti mirati ai giovani
automobilisti affinché acquisiscano il rispetto delle regole
basilari della circolazione stradale.
Ecco i costi medi di un’assicurazione Rc relativa ai 40enni
e ai 18enni al 1° gennaio 2004 e all’inizio del 2005.
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