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AUSTRALIA, GRANDE FRATELLO IN AUTO PER STUDIARE IL COMPORTAMENTO DEI CONDUCENTI
4 MILIONI DI DOLLARI DESTINATI A UN PROGETTO IPERTECNOLOGICO UNIVERSITARIO: DIMINUIRE MORTI E FERITI

La Polizia del Nuovo Galles del Sud (Australia). Foto da CarAdvice.com.au

(ASAPS) SIDNEY (AUSTRALIA, NSW), 30 novembre 2015 – Quando parliamo di Australia, tendiamo a dimenticarci di quanto sia lontana dal cosiddetto mondo occidentale, di cui fa parte a pieno titolo insieme alla Nuova Zelanda. E ci dimentichiamo spesso anche di quanto si faccia, in quei due paesi, in materia di sicurezza stradale, sia sul fronte della prevenzione che su quello del cosiddetto Law Enforcement. Sul fronte della prevenzione, e delle ricerche ad essa correlati, l'Università del Nuovo Galles del Sud, uno dei 7 stati federati dell'Australia, ha messo in cantiere un nuovo progetto finalizzato a studiare la reazione dei conducenti in situazioni emergenti reali.

Grazie a 4 milioni di dollari stanziati per la ricerca (corrispondenti circa 2 milioni e 716mila euro), le 360 auto selezionate per partecipare a questo singolare esperimento saranno equipaggiate di una serie di microcamere, microfoni e altri dispositivi, in modo tale da poter registrare ogni momento della guida e i risultati dovranno confluire in un programma di sicurezza stradale governativo per limitare il numero di morti e di feriti (nel 2014 si sono registrati 333 vittime e 21.709 feriti). Il gruppo di partecipanti è stato selezionato sulla base di un questionario e ogni loro spostamento sarà seguito grazie a un GPS e perfino ad un radar, che rileverà le distanze di sicurezza, e con telecamere posizionate frontalmente e posteriormente potranno essere ricostruiti tutti i comportamenti nella fase di guida, compresa la distanza alla quale vengono sorpassati ciclisti e pedoni e il numero di passeggeri a bordo, per valutare quanto cambino i nostri atteggiamenti in percorsi accompagnati.

Gli altri sensori rileveranno, esattamente come nella telemetria di auto e moto da corsa, la velocità di percorrenza, la corsia di marcia occupata, l'andamento di guida (ogni singolo scarto sarà rilevato e archiviato), le frenate brusche, le distanze di sicurezza, la temperatura interna del veicolo e perfino la presenza di alcol: tutti questi elementi, analizzati tra loro, permetteranno di investigare le reazioni dei conducenti in presenza di eventi imprevisti e l'interazione del veicolo a 4 ruote con gli atri utenti della strada, determinando alla fine come i conducenti reagiscano al pericolo, davanti agli ostacoli o in prossimità degli incroci, nei quali – altri studi lo hanno stabilito – la capacità di reazione è inferiore rispetto ad altri contesti viari. (ASAPS)
 



Sicurezza stradale a livello avanzatissimo nel paese dei canguri. (ASAPS)

Lunedì, 30 Novembre 2015
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