Una
riconferma dopo 13 anni, un nuovo mandato, il quarto, a dirigere
la grande squadra dell’Asaps, votato all’unanimità
dall’Assemblea Generale a Cesena il 23 maggio scorso, sono
una grande soddisfazione, ma anche una grande sfida.
La soddisfazione è quella di assaporare la genuinità
di un consenso senza riserve, che è sì una conferma,
ma anche il più importante sensore della qualità del
lavoro svolto. La fiducia degli iscritti, la stima di chi ci segue
con o senza la divisa, sono per noi un cammeo di valore inestimabile
e spendibile in ogni momento sul tavolo del prestigio della nostra
sigla associativa. Ci ha fatto bene vedere pieni i quasi 400 posti
dell’aula magna del Caps di Cesena , vedere un ricco parterre
di autorità istituzionali, dal Direttore Centrale delle Specialità
della PdS prefetto Pasquale Piscitelli, al Direttore del Servizio
Polizia Stradale dr. Domenico Mazzilli, all’Ispettore Interregionale
della PdS per le regioni Lombardia ed Emilia Romagna dr. Nicola
Izzo, insieme a parlamentari e alle altre autorità locali.
Ci ha fatto piacere la massiccia presenza di Sicurstrada con i suoi
vertici, dal presidente Giancarlo Brunello al segretario generale
Sandro Vedovi.
Ma ci ha addirittura emozionato la presenza del Cardinale Ersilio
Tonini, al quale l’Asaps ha consegnato il premio “Solidarietà
della strada”. Il Cardinale, da sempre a noi vicino, col suo
stile semplice ma coraggioso ed efficace, si è rivolto ai
circa 30 familiari dei nostri caduti presenti in sala con parole,
non di circostanza, che hanno saputo toccare le corde di tutti come
nessuno sarebbe riuscito a fare, richiamando anche il ruolo delle
autorità per la sicurezza sulle strade.
Della cronaca di quella bellissima giornata a Cesena, parliamo nelle
pagine che seguono, con la sintesi della relazione del presidente,
dei vari interventi che sono seguiti, con le risposte del prefetto
Piscitelli, capace di confrontarsi col possibile e con l’esistente.
Oggi voglio utilizzare questo spazio quasi per un uso personale.
Voglio ringraziare le tante migliaia di associati che ci rinnovano
ogni anno la loro fiducia, fra loro i colleghi della Polizia Stradale,
ma anche quelli delle altre polizie che operano sulla strada con
entusiasmo e generosità, fra crescenti difficoltà.
Così come voglio ringraziare i tanti cittadini utilizzatori
del bene strada, che si riconoscono in noi e con noi condividono
l’impegno contro la violenza stradale.
Ringrazio gli oltre 500 referenti dell’Asaps sparsi in tutta
Italia e i componenti del Consiglio e dell’Esecutivo nazionale
che, con i due vice presidenti, mi affiancano in questo difficile
ma entusiasmante cammino. Tutta la squadra Asaps, e qui sta la sfida,
attraverso il suo sito www.asaps.it, attraverso questa rivista (Il
Centauro è entrato nel 10° anno di vita), attraverso
l’apporto di nuove e importanti energie umane e organizzative,
promette ai suoi associati di spendersi ancora con tutte le sue
capacità per migliorare la qualità del lavoro professionale
degli operatori della strada e soprattutto per migliorare, attraverso
il consueto e costante impegno, la qualità della “vita”
sulla strada.
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