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IL PEDONE INVESTITO SI RIALZA E INVEISCE CONTRO L’AUTOMOBILISTA CHE SE NE VA. PER LA CASSAZIONE E’ OMISSIONE DI SOCCORSO

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) Vietato allontanarsi dopo l’incidente anche se il pedone investito si rialza inveendo contro il conducente disattento. Lo ha stabilito la Cassazione Penale nella sentenza 18 settembre 2015, n. 43624. La Corte d’appello confermando la condanna per omissione di soccorso, aveva disatteso la tesi difensiva secondo cui, dopo il sinistro, l'uomo si sarebbe fermato ad aiutare la persona offesa a rialzarsi, per poi allontanarsi credendo in buona fede che dall'incidente stradale non fossero scaturite conseguenze lesive. Secondo la Corte, con riferimento alla consapevolezza di causare un incidente idoneo ad arrecare danno alle persone, non deve confondersi la conoscenza dell'esistenza di un danno con la consapevolezza della possibilità di un danno quale effetto del cagionato sinistro.

E’ evidente che, già in ragione del solo impatto tra veicolo e pedone, l'incidente è suscettibile di provocare danni alla persona, cosa che non può essere esclusa solo perché il pedone si sia rialzato. (ASAPS)


Il fatto che il pedone investito si rialzi dopo l'urto e si metta a strillare infuriato non esime dal soccorrerlo. (ASAPS)

Venerdì, 18 Dicembre 2015
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