Il rischio di un affievolimento procedurale dei reati per la tutela giuridica degli animali
L’applicazione della “non punibilità” (no assoluzione…) per la “particolare tenuità del fatto” non può certo inibire comunque la confisca obbligatoria dell’animale maltrattato
Come è noto, il Decreto Legislativo 16 marzo 2015 n. 28 ha apportato una vera e propria modifica profonda del sistema di regole sostanziali e procedurali e prevede una possibile e potenziale applicazione del principio di non punibilità per “tenuità dal fatto” nel contesto dei reati per i quali è prevista la pena detentiva non superiore nel massimo a cinque anni, ovvero la pena pecuniaria, sola o congiunta alla predetta pena. I reati a danno degli animali rientrano in tale (potenziale) previsione....
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da il Centauro n. 189
Un interessante articolo del dottor Santoloci e dell’avv. Campanaro. (ASAPS)