Torino
Travolto e ucciso da un’auto civetta della polizia
Lo hanno visto correre in mezzo alla strada, barcollando, mentre attraversava ieri sera corso Grosseto. Vicino alla corsia riservata ai mezzi pubblici, un’auto civetta della polizia, una Fiat Punto grigia, lo ha investito scaraventandolo per alcuni metri sull’asfalto. L’agente alla guida, in servizio presso il gruppo reato predatori del commissariato Barriera Nizza, ha fatto di tutto per evitarlo, sterzando di lato. È stato tutto inutile. L’uomo è stato colpito sullo spigolo destro dell’auto, ha sfondato il parabrezza procurandosi un grave trauma alla testa e al torace. L’agente, benché sotto choc, e altri passanti, hanno chiamato i soccorsi: la prima ambulanza del 118 è arrivata in corso Grosseto dopo pochissimi minuti ma per l’uomo, 39 anni, che forse stava rientrando a casa nella vicina via Lanzo, non c’era più niente da fare.
LA DINAMICA
L’incidente è avvenuto ieri sera poco prima delle nove di fronte alla parrocchia San Giuseppe Cafasso. È probabile, stando al racconto di alcuni testimoni, che l’uomo sua sceso dal pullman, alla fermata della linea 2, e abbia attraversando correndo il corso, proprio dove avrebbe potuto utilizzare le strisce pedonali, che erano solo pochi metri più in la. Subito dopo lo schianto la gente dei palazzi che si affacciano su corso Grosseto è scesa in strada infuriata, inveendo contro l’automobilista, esasperati per l’ennesimo incidente costata la vita a un pedone, in quella strada dove il limite è di 70 chilometri.
LA GENTE ESASPERATA
La tensione rischiava di salire, così sono dovute intervenire più volanti per riportare la calma. L’agente, poco più che 30enne, di cui dieci di servizio, con una solida esperienza investigativa sulle spalle, stava rientrando in commissariato dai laboratori della scientifica di via Tirreno. Un servizio di routine legata all’attività di contrasto allo spaccio: nel pomeriggio, lui e i colleghi in borghese avevano fermato uno spacciatore in corso Vercelli, recuperando una discreta quantità di stupefacente, probabilmente cocaina. Il poliziotto l’aveva portata ad analizzare nei laboratori per concludere le procedure d’arresto del pusher. Non aveva la sirena accesa nè i lampeggianti. Solo le perizie potranno chiarire esattamente la velocità con cui è avvenuto l’impatto.
Corso Grosseto è rimasto chiuso al traffico oltre due ore nei pressi di via Chiesa della Salute. La polizia municipale, che ha effettuato i rilievi, ha sottoposto l’agente all’alcol test, come di routine in questi casi, ed è risultato negativo. I test verranno probabilmente eseguiti anche sul cadavere per capire se l’investito fosse sotto l’effetto di alcol o droga.
LA LISTA NERA
E dire che corso Grosseto non è tra i punti più pericolosi della città: nella triste classifica delle vie con il maggior numero di investimenti, è tra gli ultimi posti, con tre pedoni travolti e feriti dall’inizio dell’anno. Con quest’ultimo investimento, sono diventate dodici le vittime delle strade torinesi.
di Fabrizio Assandri, Max Peggio
da lastampa.it
UN GRAVE INCIDENTE: PEDONE INVESTITO CON UN’AUTO DI SERVIZIO DELLA POLIZIA
La Fiat Punto del commissariato Barriera di Milano: l’agente che era alla guida stava tornando dai laboratori della scientifica, in via Tirreno, dove aveva portato ad analizzare della cocaina sequestrata ad un pusher arrestato nel pomeriggio nella zona di corso Vercelli
Lo hanno visto correre in mezzo alla strada, barcollando, mentre attraversava ieri sera corso Grosseto. Vicino alla corsia riservata ai mezzi pubblici, un’auto civetta della polizia, una Fiat Punto grigia, lo ha investito scaraventandolo per alcuni metri sull’asfalto. L’agente alla guida, in servizio presso il gruppo reato predatori del commissariato Barriera Nizza, ha fatto di tutto per evitarlo, sterzando di lato. (ASAPS)