Travolto e ucciso da un'auto sul viale Ippolito Nievo, l'investitore confessa: arrestato
LIVORNO. Dopo ore d'interrogatorio, ha confessato ed è stato arrestato (trasferito ai domiciliari) il ragazzo alla guida dell'auto che ha investito e ucciso il pensionato livornese di 77 anni, Alessio Pianezzoli, all'alba di mercoledì 6 gennaio in via Ippolito Nievo: l'incidente si è verificato poco prima delle 5. Si tratta di un livornese di 23 anni, che in un primo momento ha telefonato ai carabinieri spacciandosi per un passante che ha visto un corpo steso sull'asfalto.
L'INCIDENTE
I carabinieri sono arrivati sul posto poco dopo, insieme al personale della Misericordia. In terra hanno trovato pezzi del fanale e altri resti dell'auto, subito analizzati per riuscire a risalire al modello del veicolo coinvolto nell'incidente; contemporaneamente, sono stati ascoltati i residenti della zona che erano scesi in strada: qualcuno avrebbe detto ai militari di aver visto un'auto fermarsi a pochi metri di distanza dal punto dello scontro, da cui sono scese due persone, ripartita subito dopo.
L'INTERROGATORIO
Mentre il corpo è stato trasportato in obitorio, i carabinieri sono riusciti a rintracciare il numero dell'apparecchio telefonico da cui era partita la chiamata che aveva dato l'allarme: a farla appunto il ragazzo livornese di 23 anni. Portato in caserma insieme al fratello, ha prima negato di essere il pirata della strada, ma solo un testimone. Ma dopo ore d'interrogatorio ha ceduto: "Sì, sono stato io". Al momento dell'incidente era con un'amica, proprietaria della macchina, una Fiat 500: la vettura è stata poi ritrovata dai militari in un parcheggio nel quartiere Corea.
POSITIVO ALL'ALCOL TEST
Il ragazzo poi è risultato positivo alcoltest, con tasso pari a 6 volte oltre quello consentito. Il giovane ha provato a spiegare che non ha visto il pensionato a causa della pioggia, gli investigatori sono comunque convinti che il giovane stesse viaggiando a velocità sostenuta viste le condizioni del corpo dopo il violento impatto. Sono state proprio queste a mettere in salita la prima fase d'indagine dei carabinieri, impossibilitati a risalire all'identità della vittima anche perché non aveva nessun documento in tasca. Il riconoscimento è arrivato solo in tarda mattinata.
>FOTO - Livorno, il ritrovamento del corpo in via Ippolito Nievo
di Alfredo Faetti
da iltirreno.gelocal.it
Il pirata 23enne dichiara: "Pioveva, non l'ho visto..." . Ma non ha neppure sentito il botto?? Erano le 5, quali erano le sue condizioni psichiche? (ASAPS)