(ASAPS)
CUNEO – Gli incidenti stradali costituirebbero uno dei maggiori
“problemi di salute” per la popolazione della provincia
di Cuneo. È uno studio che lo dimostra, portato avanti dalla
ASL 17 di Savigliano, illustrato insieme alla Polizia municipale
di Racconigi alla Seconda Commissione provinciale per la sicurezza
stradale. i dati sono agghiaccianti: sulla strada regionale 20,
nel tratto Racconigi, Cavallerleone e Cavallermaggiore, lungo appena
16 chilometri, sono stati registrati – nell’arco di vent’anni
dal 1980 al 2000 – 887 morti. Una cifra spaventosa, che alza
enormemente la media provinciale attestata sui 2.865 morti e rispetto
al totale regionale di 16.878 morti. Una media di 47 morti all’anno,
nel solo territorio dell’Asl 17, da mettere a confronto con
i 136 dell’area relativa alla Granda e con le 803 vittime complessive
del Piemonte. Per i primi 44 anni di età, la strada resta
la prima causa di morte fino ai 44 anni di età, e supera
perfino i tumori, le malformazioni congenite e le malattie cardiovascolari.
Le classi di età più colpite sono quella tra i 15
e i 24 anni (234 morti). Ma l’Asl, che dispone evidentemente
di fonti statistiche estremamente precise, ha studiato a fondo anche
le cause, che nel 19% sono rappresentate da guida distratta, nel
15% dalla velocità eccessiva, nell’8% nel mancato rispetto
della distanza di sicurezza. Fattori innescanti anche la guida in
stato di ebbrezza da alcool, la guida contromano e le mancate precedenze.
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