da “Il Gazzettino” del 28 gennaio 2005 POLIZIA STRADALE Era stato operato solo 48 ore prima a Roma Pattuglia contromano in A3 per salvare bimbo di 13 mesi | ||
Potenza. Fra la gente bloccata in auto c’erano bambini, anziani e malati: 11 persone sono finite all’ospedale con febbre e principi di assideramento. Fra di loro, una bimba di dieci anni di Catania politrapiantata. Ma c’è anche la storia di un bimbo di soli 13 mesi, operato due giorni prima a Roma che era rimasto bloccato in auto con la madre sull’autostrada A3: è riuscito a raggiungere l’ospedale solo grazie all’intervento di una pattuglia della Polizia che ha percorso diversi chilometri contromano, tra le neve che continuava a cadere e le auto bloccate da ore, per raggiungerlo. L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio e ha visto come protagonisti da un lato il piccolo Matteo e madre, e dall’altro l’agente scelto Rosaria Conte, che era in servizio nella centrale di Lagonegro. «Quando è arrivata la segnalazione - racconta la poliziotta - abbiamo avvertito le pattuglie che erano in zona, affinché raggiungessero lo svincolo di Bonconvento dove il piccolo era bloccato con la madre. Ma non ce l’hanno fatta». A quel punto da Lagonegro hanno deciso di provare con un’auto a quattro ruote motrici e hanno imboccato l’autostrada contromano. Sono riusciti a raggiungerli: Matteo e la madre sono stati portati in ospedale.
Altri ieri sera sono stati prelevati da due pullman mandati dalla prefettura e trasportati alla scuola elementare di Lagonegro, trasformata in centro di accoglienza. «Tenevo il motore acceso per riscaldare me e mia madre di 67 anni - racconta Domenico Ficara, calabrese trapiantato a Roma che voleva raggiungere la capitale - Ogni tanto lo spegnevo per risparmiare carburante. Durante la notte non è venuto nessuno. Come l’ha presa mia madre? Il problema più grosso era fare la pipì fra i tir... Poi questo pomeriggio è arrivata la Stradale e ci ha detto che ci sistemavano nella scuola di Lagonegro». Altri centri di accoglienza sono stati allestiti nelle scuole di Trecchina e Lauria (Potenza), grazie anche all’impegno del personale scolastico. Agli ’imbottigliati’ sono stati offerti pasti caldi e una branda. Alcuni automobilisti che sono riusciti ad uscire dalla A3 si sono rifugiati negli alberghi di Lagonegro, a proprie spese.
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