Un’auto
della polizia stradale sotto la neve
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(Ansa)MILANO
- Dalle Alpi alla Sicilia, passando per la Sardegna: un’immensa
coltre bianca ricopre l’Italia e le sue isole, strette nella morsa
del gelo che ha provocato la prima vittima, un uomo senza fissa
dimora trovato morto a Brescia. Problemi e disagi su strade e
ferrovie: sul tratto lucano dell’A3 Salerno-Reggio Calabria, per
ore centinaia di automobilisti sono stati intrappolati in code
di diversi chilometri. Solo nel pomeriggio si sono fatti vivi
i volontari della Protezione civile, mandati lì dalla prefettura
di Potenza.
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Alla
sera la prefettura ha deciso di portare tutti gli automobilisti
in un albergo di Lagonegro. La gente è stata caricata sulle
auto della polstrada e due pullman.
Ma se le basse temperature persisteranno - d’altronde questo è
il periodo più freddo dell’anno - la perturbazione, assicura
la Protezione civile, sta passando. «Il maltempo si sta
spostando verso sud», ha detto Guido Bertolaso, che già
per giovedì prevede un netto miglioramento ma allo stesso
tempo avverte: «Continuerà a fare freddo».
AUTOMOBILISTI BLOCCATI - La situazione è critica anche
lungo tutto il tratto salernitano della A3, da Battipaglia e fino
ai comuni lucani di Lagonegro e Lauria attraverso il Vallo di
Diano. Proprio qui, nel Vallo di Diano, in provincia di Salerno,
gli uomini della Protezione Civile hanno allestito un centro di
accoglienza per ospitare, durante la notte, le oltre cento persone
rimaste bloccate sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, nel
tratto che attraversa il Vallo di Diano e gli Alburni. Il centro
di accoglienza è stato individuato presso i locali delle
scuole elementari di Padula, dove, tra l’altro, anche se in maniera
graduale, gli operatori dell’Enel stanno ripristinando l’erogazione
dell’energia elettrica. Gli automobilisti rimasti intrappolati
per la neve sull’ autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria fra i
caselli di Sibari (Cosenza) e Sicignano degli Alburni (Salerno)
invece sono stati trasferiti all’ albergo Midi di Lagonegro (Potenza)
Lo ha deciso la prefettura di Potenza, che ha istituito un centro
soccorsi. Problemi anche per coloro che viaggiano senza catene.
Disagi anche nei comuni dell’interno. A Sala Consilina (Sa) ci
sono 45 centimetri di neve e continua a nevicare: per trovare
un dato analogo bisogna andare indietro di più di 50 anni.
A Padula (Sa) manca la corrente così come nelle campagne
di Sassano.
NEVICATE E DISAGI - La neve è caduta un po’ ovunque in
Italia, durante la notte di martedì e il primo mattino
di giovedì, anche in zone dove la sua presenza è
un evento raro, come a Ragusa, a Capri o a Ischia. Gli agrigentini
si sono svegliati con l’inconsueto spettacolo della Valle dei
templi imbiancata, un evento che ha pochi precedenti. Sempre in
Sicilia, disagi e traffico rallentato a causa della neve e del
ghiaccio sulle strade dell’Etna, a Enna, lungo l’autostrada A19
Palermo-Catania e su alcune provinciali della Sicilia orientale.
Le strade sul vulcano sono bloccate e la polizia stradale sconsiglia
di mettersi in marcia per raggiungere gli impianti di risalita.
Le temperature polari in Trentino hanno paradossalmente fermato
un’azienda che produce frigoriferi, dove i 500 addetti sono stati
messi in libertà per due giorni poiché la temperatura
in fabbrica, nonostante le caldaie, è troppo bassa e non
si riesce a lavorare. Temperature record anche in Alto Adige:
durante la notte sulla cima Beltovo, a 3.325 metri, la colonnina
di mercurio è scesa a -30 gradi. Per il terzo giorno consecutivo
a Trieste soffia la bora e sui monti del Friuli-Venezia Giulia
le temperature restano sotto lo zero. Prosegue l’ondata di freddo
in Veneto, con temperature inferiori alla media stagionale, che
hanno toccato punte di -27 oltre i 3 mila metri sulla Marmolada
e di -22 al rifugio Marcesina. L’acqua alta a Venezia ha invaso
le parti più basse della città, toccando i 99 centimetri
sul medio mare. Ondata di maltempo eccezionale, come non si vedeva
da anni, nelle Marche, da due giorni sotto una bufera di neve;
in alcune zone dell’entroterra il manto nevoso ha superato i due
metri d’altezza. La neve ha tra l’altro provocato una serie di
black out e ha mandato in tilt la viabilità sulle principali
strade della regione. Problemi anche sulla tratta ferroviaria
Ancona-Roma. Difficoltà alla circolazione sul tratto abruzzese
della A14, e in decine di comuni della regione le scuole sono
chiuse. Scuola chiuse giovedì anche a Campobasso e in molti
comuni del Molise, dove imperversano neve e gelo; il mare forza
7 ha impedito i collegamenti con le isole Tremiti. Sono stati
invece regolari i collegamenti da Napoli alle isole del Golfo,
nonostante il forte vento, ma le previsioni non sono incoraggianti.
Scuole chiuse, anche in una ventina di comuni della Basilicata.
Traffico bloccato a causa delle abbondanti nevicate sulla Sila
cosentina. Resta infine difficile la situazione sulle strade nel
centro Sardegna, a causa della neve che cade anche a bassa quota.
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