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Notizie brevi 28/01/2016

In fuga su un'auto rubata uccise il 22enne Francesco D'Addato: assolto per “non aver commesso il fatto

Stefan Postu, uno dei tre moldavi che era a bordo di una Mercedes rubata che tamponò una Clio uccidendo Francesco D'Addato, è stato assolto dall’accusa di omicidio volontario

A bordo di quell’auto che sfrecciava a folle velocità per le strade di Milano c’era. Ma sedeva dietro, sul sedile passeggero, mentre uno dei suoi due complici guidava. E per questo, secondo i giudici di Milano, non può essere condannato.

E’ stato assolto dall’accusa di omicidio volontario Stefan Postu, uno dei tre moldavi che la notte del 25 ottobre 2009, a bordo di una Mercedes classe E rubata, avevano travolto una Renault Clio in via De La Salle, uccidendo sul colpo il panettiere ventiduenne Francesco D’Addario.

Postu, difeso dall'avvocato Robert Ranieli, era stato condannato con giudizio abbreviato a otto anni in primo grado per omicidio colposo e dopo la condanna era scomparsa nel nulla, venendo arrestato a Padova dopo un periodo di latitanza. Il successivo processo d'appello lo aveva invece riconosciuto colpevole di omicidio volontario e condannato a una pena di sedici anni con una sentenza che però venne poi annullata dalla Cassazione per un vizio di forma.

Martedì, invece, è arrivato il verdetto di assoluzione al termine del processo d'appello bis. Secondo il collegio di giudici, l'uomo non può essere giudicato colpevole di omicidio volontario perché è stato accertato che quella sera era seduto sul sedile del passeggero. In pratica, non era lui alla guida della Mercedes che si era schiantata contro la Clio uccidendo il ventiduenne e ferendo gravemente due suoi amici.

Il moldavo al volante era invece stato condannato in via definitiva a sedici anni per omicidio volontario, mentre il terzo uomo della banda, minorenne all'epoca dei fatti, era stato assolto nei mesi scorsi dal Tribunale dei minori con una sentenza passata in giudicato.

da milanotoday.it


Dopo due condanne arriva l’assoluzione. Non guidava lui l’auto (rubata!). (ASAPS)

Giovedì, 28 Gennaio 2016
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