Un dispositivo tecnologico a raggi X
per fronteggiare i traffici illeciti e sostenere l’immigrazione
legale. Si chiama Cargo Mobix 3800M 3.8 Mev ed è il nuovo
strumento destinato al controllo di container e veicoli cargo
elaborato dalla Direzione centrale dell’immigrazione e della
polizia di frontiera del Dipartimento della pubblica sicurezza
nell’ambito del Programma Operativo Nazionale "Sicurezza per lo
sviluppo del Mezzogiorno" (PON).
Il sistema del Mobix, che sarà
presentato il 3 febbraio 2005 presso il Reparto mobile di Ponte
Galeria a Roma, è un vero e proprio check-point mobile che, grazie
all’alta potenzialità di scansione consentirà agli operatori di
Polizia di effettuare fino a quaranta controlli l’ora.
La configurazione del generatore di
raggi X non invasivi e dei rilevatori elettronici sono installati
sul braccio meccanico di un autocarro Volvo in grado di ruotare
intorno al container così da ottenere una visione quasi
tridimensionale del suo interno. Questo permetterà agli agenti di
stabilire l’esatta collocazione spaziale degli oggetti sospetti
individuati o delle persone eventualmente nascoste.
Tutte le informazioni acquisite
verranno gestite da un software di ultima generazione che
permetterà di visualizzare le immagini su un monitor a cristalli
liquidi per procedere poi alla successiva fase di analisi e
catalogazione. Il sistema del Mobix, infatti, ha una capacità di
archiviazione per un totale di 3mila operazioni.
Un sistema multifunzionale e
tecnologicamente avanzato, dunque, che grazie alle due componenti
principali di elettronica e meccanica, nonché alla sua
caratteristica di estrema mobilità, fa di tale tecnologia il primo
esemplare in Europa.
Il servizio sarà reso ancora più
funzionale dalla presenza di una pattuglia della polizia stradale
per la selezione del traffico e l’applicazione del Codice della
strada, e di un autocaravan attrezzato – un ufficio mobile della
Polizia – con due agenti a bordo.
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