DOCUMENTOSCOPIA A... PORTATA DI CELLULARE
Grazie a pionieri del falso documentale - come il compianto Antonello Di Mauro e l'instancabile Raffaele Chianca - molti di noi, addetti ai lavori, hanno imparato ad osservare meglio i documenti e a riconoscervi potenziali indizi di falsità.
Con piacere ed una punta di malinconia, ricordo ancora quel giovanottone che con un solo lentino, ma con tanta buona volontà, riusciva a scorgere in una carta di identità, piuttosto che una patente di guida, qualche "difetto di fabbrica" o qualche falsificazione.
Ancor oggi, carissimi amici e colleghi, come Angelo Ambrosi o Gianluca Fazzolari, portano con se quello strumento d'altri tempi, custodendolo gelosamente, in quanto, loro stessi, esperti del falso documentale.
Forzando (ma nel pieno rispetto di) questa tradizione operativa, mi accingo, oggi, non tanto a sfatare un mito d'altri tempi, ma a proporre ai meno esperti, l'uso di uno strumento che ormai, è davvero alla portata di tutti: il telefono cellulare e le sue app...
da il Centauro n. 190