Incidente
d’auto, la vittima si da’ alla fuga
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Lendinara
- Di norma, in un tamponamento fra auto, chi subisce l’urto è
il primo dei due guidatori a scendere dalla macchina e a far valere
(o inveire, a seconda del temperamento...), spesso sonoramente,
le sue ragioni contro chi, sopraggiungendo da tergo, ha provocato
il botto. Di norma, appunto. Ma non sempre. Come è accaduto
la notte scorsa, una quarantina di minuti dopo la mezzanotte,
lungo la Sr. 88, alle porte di Lendinara. Dove una Opel "Corsa"
con al volante un marocchino di 31 anni, A.Z., residente a Este,
si è dileguata dopo essere stata violentemente colpita
da una Peugeot "306" che le sopraggiungeva da dietro,
alla guida della quale si trovava un giovane di Lendinara, L.G.,
di 23 anni. L’utilitaria condotta dall’extracomunitario è
stata rintracciata solo qualche chilometro più avanti,
tra l’incrocio del Bornio e Villanova del Ghebbo: a fermare il
fuggitivo sono stati alcuni agenti di Polizia che in borghese,
a bordo delle proprie automobili private, stavano ritornando a
casa dopo la fine del turno di servizio. Il marocchino è
stato arrestato per omissione di soccorso e guida in stato di
ebbrezza: nel sangue, infatti, i poliziotti della Polstrada che
lo hanno bloccato gli hanno riscontrato un tasso alcolemico abbondantemente
superiore rispetto ai limiti previsti dalla legge. L’extracomunitario
è stato trasferito al carcere rodigino di via Verdi, a
disposizione del sostituto procuratore Sabrina Duò. Già
domani sarà giudicato per direttissima. Il ragazzo di Lendinara
che lo ha tamponato, trasferito in ambulanza all’ospedale di Trecenta,
ha rimediato ferite giudicate guaribili in una decina di giorni.
Una ventina di giorni, invece, la prognosi assegnata dai sanitari
del nosocomio di Rovigo al marocchino.
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