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Notizie brevi 02/03/2016

Una caserma in ricordo del carabiniere ucciso a bastonate

A lui, morto nel 2011 mentre era in servizio, sarà intitolata la struttura di Follonica
Il carabiniere Antonio Santarelli

Grosseto - Un momento importante per la Maremma in ricordo di un suo figlio che ha perso la vita compiendo il proprio dovere. E’ quello in programma per sabato 12, quando la nuova caserma della Compagnia di Follonica sarà intitolata alla memoria del vicebrigadiere Antonio Santarelli, morto a 44 anni, un anno dopo la brutale aggressione subita durante un pattugliamento vicino Sorano. Non è la prima intitolazione alla sua memoria, ma lo è nella provincia dove il militare aveva scelto di vivere, di costruirsi una famiglia con la moglie Claudia Francardi e dove prestava servizio.

«Non posso che esserne contenta – commenta Claudia – Mi fa piacere che non si dimentichi quanto accaduto». Ci sono poche altre parole da dire in momenti simili. Solo ricordare e superare il dolore. Claudia, insieme a Irene Sisi, madre dell’assassino di suo marito, Matteo Gorelli, hanno deciso di seguire questo percorso insieme, per dimostrare come dalla rabbia, dal dolore, dal rancore possa nascere une percorso di perdono. Una futuro che guarda al positivo. E’ per questo che Claudia e Irene hanno fondato e continuano a curare l’associazione AmiCainoAbele. Non per dimenticare quel maledetto 25 aprile del 2011, ma per andare oltre. Per non aggiungere odio al dolore.

L’intitolazione che si terrà a Follonica arriva un anno dopo circa quella avvenuta a Pineto, un Comune in Abruzzo, regione dove Santarelli era nato. Mentre a Roseto degli Abruzzi al vicebrigadiere morto a maggio del 2012, per le gravissime conseguenze riportate nella violenta aggressione di Pasquetta del 2011, è stata intitolata una piazza. «Il caso ha voluto – ricorda con un velo di malinconia Claudia – che proprio in quella piazza io e Antonio eravamo soliti parcheggiare l’auto quando andavamo al mare».

 

La vedova Claudia Francardi all’intitolazione
della prima caserma in nome del marito, a Pineto un anno fa

Memorie incancellabili. Mentre la vita del militare è stata cancellata un lunedì mattina di Pasquetta. Quando insieme al collega Marino era in servizio per i pattugliamenti straordinari previsti in occasione di un rave che si svolgeva poco distante da Sorano. Una manciata di chilometri prima i carabinieri fermarono la Renault condotta da Gorelli e con a bordo altri tre giovani, tutti minorenni all’epoca. Santarelli, rimasto a terra tramortito dalle botte del giovane che era stato multato, non ha mai ripreso conoscenza ed è morto a maggio dell’anno successivo.

La cerimonia di sabato 12 inizierà alle 10 con lo schieramento, cui seguiranno la resa degli onori ai caduti, la consegna della bandiera e dell’alzabandiera e lo scoprimento della targa dedicata al vicebrigadiere Santarelli. Infine la benedizione dei locali della nuova caserma della Compagnia di Follonica. Il termine della cerimonia è previsto per le 11.30.

di Cristina Rufini
da lanazione.it

 

> 30/04/2011
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Nel 2010 2.079 aggressioni ai Pubblici Ufficiali: 621 dovuti alle ebbrezze
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>10/02/2012
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>14/05/2012
Quando l'aggressione è assurda e fatale
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>10/12/2012
Gorelli, ergastolo per l'omicidio del carabiniere  nei pressi del rave
Il pm aveva chiesto per il ragazzo vent'anni
L'appuntato Antonio Santarelli è morto dopo un anno di coma

 

>26/09/2013
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In primo grado era ergastolo. Aggredì pattuglia vicino a un rave

 

>20/01/2014
La vedova del carabiniere: ho regalato un rosario al ragazzo che lo ha ucciso
T
occante intervento di Claudia Francardi. Doveva esserci anche la madre di Matteo Gorelli, da tempo le due donne si sono molto avvicinate. «Ho sofferto per il destino di Matteo. E lui sorrise per me, quando lo condannarono all’ergastolo»


 

RICORDIAMO CHE IL VICE BRIGADIERE ANTONIO SANTARELLI FU UCCISO A BASTONATE MENTRE STAVA FACENDO UN CONTROLLO CON L’ETILOMETRO A DEI GIOVANI CHE TORNAVANO IN AUTO DA RAVE PARTY. NON POTREMO MAI DIMENTICARE QUESTA PRODITORIA AGGRESSIONE!! (ASAPS)
 
Fu uno degli episodi più gravi e violenti mai avvenuti sulla strada!
Il vice brigadiere Antonio Santarelli 43 anni venne ucciso a bastonate  un lunedì mattina di Pasquetta del 2011 quando insieme al collega Domenico Marino era in servizio per i pattugliamenti straordinari previsti in occasione di un rave che si svolgeva poco distante da Sorano. Una manciata di chilometri prima i carabinieri fermarono la Renault condotta da Gorelli e con a bordo altri tre giovani, tutti minorenni all’epoca. Santarelli, rimasto a terra tramortito dalle botte del giovane che era stato multato, non ha mai ripreso conoscenza ed è morto a maggio dell’anno successivo.


Mercoledì, 02 Marzo 2016
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