OMICIDIO STRADALE
IL VERO VALORE DI UN SUCCESSO
Il vero valore di un successo si misura anche dalla difficoltà che si è dovuto affrontare per raggiungerlo. Se il metro valutativo è questo allora la legge sull’Omicidio stradale per noi dell’ASAPS è un grande grandissimo successo! Ci piace ricordare che siamo stati i primi già dal 2003 –2004 a parlare di Omicidio stradale, siamo stati i primi a comprare il dominio www.omicidiostradale.it che è stato il forziere del web per raccogliere e depositare le preziose firme per promuovere la legge, intelligentemente gestito dall’associazione Lorenzo Guarnieri promotrice della proposta di legge con ASAPS e l’associazione Gabriele Borgogni di Firenze.
Un percorso duro, denso di ostacoli lungo il quale la politica, di fatto in larga parte contraria a questa legge, ha giocato per anni a rimpiattino, con finte e non convinte adesioni al progetto e molti improvvisi arretramenti.
Poi qualcosa si è cominciato a muovere dopo il 2011 quando la raccolta delle firme ha avuto un considerevole risultato con oltre 80.000 adesioni certificate, ecco allora che sono cominciate a spuntare varie proposte di legge, poi unificate in un provvedimento che ha iniziato il suo percorso parlamentare. Certo non siamo così ingenui da non vedere che è stato sicuramente determinate l’impegno che aveva assunto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi nel suo discorso di insediamento del Governo al Senato nel febbraio del 2014, impegno ribadito poi pubblicamente in più occasioni, come il 10 dicembre 2014 alla serata all’Obihall dedicata a Lorenzo Guarnieri.
Oggi che il traguardo è stato raggiunto la soddisfazione è veramente tanta e in molti saranno a rivendicare questo risultato. Giusto, l’impegno sul campo di tante associazioni di familiari e vittime della strada è stato importante, altri criticheranno (succede sempre!) magari ritenendo che la legge sia ancora debole, altri ancora criticheranno perché la ritengono invece troppo severa. In effetti alcuni aspetti collegati soprattutto alle lesioni determinate da qualsiasi comportamento in violazione del Codice della strada (non solo alcol, droga, pirateria, velocità eccessiva ecc.) con revoca della patente per 5 anni, solleveranno perplessità. Intanto la legge è arrivata, sarà la sua reale applicazione sulla strada a dirci se potranno o dovranno essere apportati poi dei correttivi.
L’ASAPS che proprio nel 2016 celebra i suoi primi 25 anni di vita, non poteva avere miglior motivo per festeggiare! Quando abbiamo fondato l’associazione nel 1991 si contavano circa 8.000 morti l’anno sulle strade, nel 2014 siamo scesi a 3.381, sempre tanti, ma meno della metà.
Ecco, chissà che con l’Omicidio stradale non si riesca a dare un’altra bella spallata con un altro notevole calo del numero delle vittime della strada e si risparmino alle famiglie tanti lutti e dolore.
Sì siamo orgogliosi di questo traguardo e per chi, come chi scrive, da 25 anni sì è impegnato al vertice dell’ASAPS è arrivato il momento di pensare a un dopo, quasi che si fosse arrivati al raggiungimento dello scopo sociale dell’associazione. Per questo ringrazio i soci i referenti e le associazioni amiche per aver percorso con me questo percorso difficile, ma doveroso di cui con l’ASAPS vado molto orgoglioso.
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
Per l’ASAPS questo risultato, fortemente voluto e inseguito, è una sorta di “raggiungimento dello scopo sociale”.
Grazie di cuore ai soci, referenti e consiglieri nazionali, e alle associazioni amiche che ci hanno sostenuto e hanno condiviso con noi questo faticoso ma prezioso percorso per la sicurezza e per la tutela della vita sulle strade! Giordano Biserni (ASAPS)